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Chiesa spagnola: compatti contro gli abusi e collaborare con la giustizia

Si è svolto a Madrid un vertice sugli abusi sessuali, di potere e di coscienza, organizzato Conferenza dei Religiosi, dalla Conferenza episcopale e dalle scuole cattoliche spagnole. Dall’incontro un forte appello all’unità nella Chiesa e alla collaborazione con la giustizia civile per contrastare questa piaga

Lisa Zengarini – Città del Vaticano

“Camminare insieme” e in stretta collaborazione con la giustizia civile: la Chiesa spagnola fa proprie le indicazioni di Papa Francesco per la lotta agli abusi sessuali sui minori e le persone vulnerabili da parte di chierici e religiosi. È quanto è emerso dal vertice sugli abusi sessuali, di potere e di coscienza organizzato il 29 maggio a Madrid dalla Conferenza dei Religiosi spagnoli(Confer), insieme con la Conferenza episcopale (Cee) e alle scuole cattoliche spagnole. All’incontro sono intervenuti vescovi, religiosi, sacerdoti, rappresentanti delle scuole cattoliche e vittime.

Gli obiettivi del vertice

L’obiettivo era di confrontarsi sulla strada da intraprendere per prevenire il fenomeno e rendere le istituzioni ecclesiastiche in Spagna un luogo sicuro per i minori e le persone vulnerabili, anche alla luce degli spunti di riflessione proposti lo scorso febbraio da Papa Francesco all’incontro in Vaticano su “La protezione dei minori nella Chiesa” e delle recenti disposizioni del Motu proprio: “Vos estis lux mundi”.

Mons. Luis Argüello: camminare insieme contro gli abusi

La Conferenza episcopale spagnola si è già mossa in questo senso presentando alla Santa Sede la richiesta di un mandato speciale per promulgare un decreto generale valido per tutta la Chiesa in Spagna sui processi per abusi sessuali contro minori. Il contenuto del decreto, preparato dalla speciale commissione creata dai vescovi per aggiornare i protocolli per i casi di abuso, è stato illustrato ai partecipanti dal segretario generale della Cee, mons. Luis Argüello, che ha richiamato la necessità di “camminare insieme” per la prevenzione “accompagnando le vittime” e “formandosi”. Il presule ha inoltre esortato alla “misericordia” che “comprende la verità, la giustizia e il perdono”.

La piaga degli abusi “ci colpisce come Chiesa”

Dello stesso tenore l’intervento della presidente della Confer Mariña Ríos, che ha invitato a “lavorare insieme" contro questa piaga che - ha evidenziato - non riguarda solo "questa o quella istituzione " ma "ci colpisce come Chiesa". Una più stretta collaborazione su questo fronte è stata invocata anche dal segretario generale delle Scuole cattoliche spagnole, José María Alvira che ha sottolineato la necessità di mettere da parte le controversie tra le varie istanze ecclesiali: “L’obiettivo della Chiesa – ha detto - è ascoltare, proteggere e prendersi cura dei bambini abusati ovunque essi siano".

Un sopravvissuto: le vittime hanno bisogno di verità

Tra i relatori anche una vittima, Juan Carlos González, rappresentante dell'Associazione Garaitza che si occupa di infanzia violata. Nel suo intervento dal tenore molto forte, González ha raccontato le sofferenze delle vittime chiedendo di “fare pulizia nella Chiesa”, ma anche umiltà ai sacerdoti, religiosi e vescovi quando ascoltano le vittime che - ha sottolineato - hanno bisogno soprattutto di “verità”.
 

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31 maggio 2019, 07:33