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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 14 settembre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle ore 12.32. In sommario oggi: il Papa all’udienza, in Africa per spargere semi di pace; a Casa Santa Marta 11 settembre la prima riunione Comitato per Fratellanza Umana; Monsignor Auza all’Onu, occorre bandire i test nucleari. Il settimanale di informazione di 5 minuti - in collaborazione con l’Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato - è diffuso anche in podcast su Vatican News

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die decimo quarto mensis Septembris anno bis millesimo undevicesimo

Ascolta l'edizione del radiogiornale in latino (14-09-2019)

(TITOLI)

Papa in audientia dixit: In Africam veni ad semina pacis spargenda.

In Domu Sanctae Marthae die undecimo mensis Septembris primus conventus Comitatus pro Humana Fraternitate habitus est.

Reverendissimus Dominus Auza ait in Consociatione Nationum Unitarum: oportet proscribere experimenta atomica.   

Ómnibus vobis audiéntibus salútem imo ex corde dicit Catharína Agorelius, quae hanc editiónem nuntiórum Latina lingua prolatórum confert.

(SERVIZI)

In Audientia Generalis, ut fíeri solet post itínera apostolica, Papa Franciscus rursus in catechesi percúrrit statiónes peregrinatiónis suae in Mozambíco, Madagascária et Ínsulis Maurítii. Refert nobis Emmanuéla Campanile:

Evangélium Iesu «pro pópulis potentíssimum est ferméntum fraternitátis, libertátis, iustítiae et pacis»: sicut sator spei, pacis ac reconciliatiónis – ait Papa multitúdini hóminum in foro Sancti Petri congregátae in Audientia Generali – «temptávi hoc fruméntum, frumentum Iesu, íncolis Mozambíci, Madagascáriae ac Insulárum Maurítii afférre». Papa ergo memóriam répetit illórum rísuum, vúltuum, recordatiónum, imáginum, oratiónum, quae in illis diebus veheménter eius visitatiónem signavérunt. Papa, illústrans spem mundi Christum esse, recordávit se ad sémina pacis reconciliationísque spargénda ivísse et auspicátus est, ut illis pópulis «fructus copiósos» ferant.

In Civitate Vaticana, in Domu Sanctae Marthae, praesente Pontifice, peráctus est primus convéntus novi Comitatus Superioris constitúti ad propósita persequénda quae continéntur in Documénto de Humana Fraternitate inter christianos ac muslímos, mense Februário in Emirátibus Arábicis Unítis a Papa Francisco et a Magno Imamo de Al-Azhar subscrípto. Agit Renatus Zenobio:

Papa Franciscus gratitúdinem suam éxprimit membris Comitatus in primo conventu congregátis, post magnum eventum in Abu Dhabi hábito et subscriptiónem Documénti de Humana Fraternitate. «Estóte artífices fraternitatis», ait Sanctitas Sua, auspicans ut opus Comitatus sit initium novae politicae, «non solum porréctae manus, sed étiam cordis apérti». Dies undécimus mensis Septembris electus est sicut sýmbolus voluntátis íllic vitae ac fraternitatis aedificándae ubi álii seruérunt mortem, in memória scéleris terróris ipso die Novo Eboráco anno bis millesimo primo perácti.

(NEWS)

Reverendus Dominus Bernardinus Auza, Observátor Pérmanens Sanctae Sedis Novi Eboráci apud Nationes Unitas, in eminentissimo conventu ad commemorandum ac promovendum Diem Internationalem contra experimenta atomica, in allocutióne sua, ex mandáto Sanctae Sedis, invocávit confirmatiónem Pacti contra experimenta atomica. Reverendus Auza recordatus est documenti confirmationem subscriptione adhuc carere octo Statuum, ut vigére incípere possit.  

Finis fit huius editiónis, conveniémus íterum hebdómada próxima.

(ITALIANO)

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

14 settembre 2019

(TITOLI)

Il Papa all’udienza: In Africa per spargere semi di pace

A Casa Santa Marta 11 settembre la prima riunione Comitato per Fratellanza Umana

Monsignor Auza all’Onu: Occorre bandire i test nucleari

Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Katarina Agorelius che conduce questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

All’udienza generale, come di consueto al rientro dai viaggi apostolici, Papa Francesco ha ripercorso nella catechesi le tappe del suo viaggio in Mozambico, Madagascar e Mauritius. Ce ne parla Emanuela Campanile:

Il Vangelo di Gesù "è il più potente lievito di fraternità, di libertà, di giustizia e di pace per i popoli”: come un seminatore di speranza, pace e riconciliazione – ha detto il Papa alla folla riunita in Piazza San Pietro per l'udienza generale - “ho cercato di portare questo lievito, il lievito di Gesù, alle popolazioni mozambicane, malgasce e mauriziane”. Il Papa torna dunque a quei sorrisi, volti, ricordi, immagini, preghiere, che così intensamente, in questi giorni, hanno scandito la sua visita. Sottolineando che la speranza del mondo è Cristo, il Papa ricorda di essere andato a spargere semi di pace e riconciliazione che, auspica, portino "frutti abbondanti" per quei popoli.

Si è svolta in Vaticano a Casa Santa Marta, alla presenza del Pontefice, la prima riunione del nuovo Comitato Superiore istituito che ha il compito di attuare gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana tra cristiani e musulmani, firmato dal Papa con il Grande Imam di Al-Azhar ad Abu Dhabi il 4 febbraio scorso. Il servizio a Renato Zenobio:

Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine ai membri del Comitato riuniti per il primo incontro dopo il grande evento di Abu Dhabi e la firma del Documento sulla Fratellanza Umana. Siete “artigiani della fraternità”, ha detto il Santo Padre, auspicando che il lavoro del Comitato sia all’origine di una nuova politica, “non solo della mano tesa, ma del cuore aperto”. Il giorno 11 settembre è stato scelto come simbolo della volontà di costruire vita e fratellanza laddove altri hanno seminato morte in memoria dell’attentato terroristico a New York la stessa data nel 2001.

(NEWS)

Monsignor Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York, nel suo intervento all’incontro di Alto livello per commemorare e promuovere la Giornata internazionale contro i test nucleari ha lanciato un appello a nome della Santa Sede per l’entrata in vigore del Trattato contro gli esperimenti atomici.  Mons. Auza ha ricordato che alla ratifica del documento manca ancora la firma di otto Stati per renderlo operativo.

È tutto per questa edizione, a risentirci alla prossima settimana.

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14 settembre 2019, 12:40