La bellezza in periferia
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Un luogo in cui poter celebrare il sacramento della Riconciliazione. Vuole rispondere a questa vocazione la cappella del Perdono nella chiesa parrocchiale romana del Ss. Sacramento a Tor de' Schiavi.
Il perdono e la Pentecoste
Il sacello ospita un quadro molto caro alla comunità locale: la Madonna del Perdono. Un’opera, questa, che il parroco don Maurizio Mirilli ha voluto valorizzare, affidando la decorazione delle pareti dell’ambiente al maestro Rodolfo Papa. Il tema delle pitture ad olio è quello della Pentecoste. La Cappella sarà inaugurata il prossimo 25 ottobre al termine della celebrazione eucaristica delle 12.00.
L'attualità e la tradizione
Nel registro superiore della cappella il pittore ha dipinto la discesa dello Spirito Santo in una chiava totalmente innovativa. Questa raffigurazione sovrasta l'immagine della stessa grande piazza in cui si erge la Parrocchia, dipinta invece nel registro inferiore. La cappella è trasformata dal pennello di Rodolfo Papa in una grande epifania cosmica. In dialogo con l’iconografia tradizionale l’artista ha inserito piante e animali dal valore simbolico, ma anche segni nuovi, tra cui una mascherina chirurgica. L’esecuzione delle pitture è avvenuta infatti nel periodo della pandemia. La commissione risale a prima del lockdown. Lo studio ed il disegno dei cartoni sono stati eseguiti nella solitudine dell’atelier del maestro tra marzo e aprile. Le pitture invece sono state realizzate appena terminata la fase di emergenza legata al coronavirus.
Portare l'arte in periferia
Rodolfo Papa, artista e storico dell’arte, ha dedicato all’arte sacra molte sue opere, in Italia e all’estero, e significative riflessioni teoriche contenute in testi come “Discorsi sull’arte sacra” e “Papa Francesco e le missione dell’arte”, editi da Cantagalli. Don Maurizio Mirilli è invece noto per i suoi libri tra cui “Un briciolo di gioia...purché sia piena” con premessa di Papa Francesco, edito da San Paolo. Alle tante iniziative sociali di aiuto che da anni mette in campo nella sua parrocchia, situata in un quartiere della periferia romana, il sacerdote ha voluto affiancare questa commissione artistica, nella convinzione che la bellezza sia motivo di riscatto e crescita.
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