Singapore, la Chiesa compie 200 anni
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
Con una solenne Messa presieduta dal cardinale William Goh, la Chiesa di Singapore ha dato il via, il 13 dicembre, alle celebrazioni giubilari del bicentenario della sua implantazione nel territorio. L’inizio della Chiesa locale si fa infatti risalire all’arrivo sull’isola di san Laurent Marie Joseph Imbert (1796-1839), missionario francese delle Missioni Estere di Parigi (Mep), l’11 dicembre 1821.
Logo e sito ufficiale: promuovere la missionarietà
Insieme alla Messa inaugurale, celebrata in modalità virtuale, è stato lanciato anche il logo e il sito ufficiale dell’anno giubilare denominato “Catholic200SG” e che avrà come tema: “Accendete e risplendete con la fede”, in linea con gli obiettivi pastorali dell’arcidiocesi: quelli di promuovere una Chiesa locale più missionaria e vitale. “Il 2021 sarà un anno speciale per il rinnovamento della fede dei cattolici singaporiani. La celebrazione li aiuterà anche ad apprezzare ruolo della Chiesa nello sviluppo di Singapore in questi ultimi 200 anni, soprattutto nei settori dell'istruzione, dell'assistenza sanitaria, dei servizi sociali e del dialogo interreligioso ", ha spiegato padre Valerian Cheong, co-presidente del Comitato giubilare. "Quindi, mentre celebriamo questo anno importante, vorremmo invitare tutti i singaporiani - non solo i cattolici - a unirsi a noi per scambiare idee su come plasmare una società migliore e più premurosa".
Le attività dell'anno
Come riporta il sito https://catholic200.sg/ , nei prossimi 12 mesi i cattolici singaporiani saranno dunque invitati ad approfondire, discernere, testimoniare e celebrare la loro fede. Attorno a questi quattro temi sarà focalizzato il ricco calendario di eventi che comprenderanno Messe e momenti di preghiera, catechesi, penitenza e riflessione, ma anche mostre, concerti festival e attività missionarie. I fedeli pregheranno per ringraziare i loro antenati che hanno accolto e trasmesso la fede cattolica a Singapore e rifletteranno sulle sue sfide oggi. Le parrocchie organizzeranno attività spirituali e comunitarie per incoraggiarli ad approfondirla.
In programma anche conferenze e incontri su vari aspetti del cattolicesimo e sul suo impatto sulla società singaporiana, durante le quali si parlerà di temi come l’educazione, l’etica nell’economia, la responsabilità sociale, il servizio ai poveri, il rafforzamento delle relazioni familiari e il dialogo interreligioso. Tra i prossimi appuntamenti un concerto virtuale nel giorno di Natale. Altre iniziative comprendono una mostra di dipinti e opere di artisti cristiani, la presentazione libri, la proiezione di film a tema religioso, una mostra sul patrimonio culturale cattolico a Singapore, visite guidate nei siti storici cattolici della città e un Festival musicale.
Il Festival del 2021
Momento culminante delle celebrazioni sarà il festival celebrato la settimana dal 4 all’11 dicembre 2021 in quattro importanti siti cattolici di Singapore: la Cattedrale del Buon Pastore, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo la Chiesa di san Giuseppe e il Catholic Centre. L’11 dicembre, giorno dell’anniversario, le Messe conclusive celebrate in contemporanea nelle 32 parrocchie dell’arcidiocesi.
La prima evangelizzazione di Singapore risale al XVI secolo, quando insieme ai coloni erano giunti nell’arcipelago malese alcuni missionari portoghesi seguiti da San Francesco Saverio, ma era stata interrotta dopo l’arrivo degli olandesi, di fede calvinista, che avevano vietato il culto cattolico, limitato le attività missionarie, mentre i vescovi dell’allora diocesi di Malacca erano stati costretti a risiedere fuori dal territorio. La Chiesa tornò a Singapore, dopo l’acquisto dell’isola da parte della Compagnia Britannica delle Indie orientali (1819), grazie alle Missioni Estere di Parigi e in particolare a san Laurent Marie Joseph Imbert (1796-1839). Inviato dalla Francia per occuparsi delle missioni a Penang, nella vicina Malesia, e in Cina, il sacerdote aveva fatto un sopralluogo per riferire al Vicario apostolico del Siam sulla comunità cattolica locale che allora contava appena 200 fedeli, e aveva sollecitato la creazione di una missione sull’isola. Affidato alle Mep, nel 1841 Singapore fu eretta a Vicariato Apostolico di Malacca-Singapore da Papa Gregorio XVI ed è divenuta arcidiocesi separata da Malacca nel 1972. In questi due secoli la popolazione cattolica ha visto una crescita notevole.
Il cristianesimo, una religione in crescita
Con i suoi 157.988 battezzati, pari al 2,8% della popolazione, la Chiesa cattolica a Singapore è una delle più dinamiche e vitali del sud-est asiatico, nonostante una società sempre più sedotta da stili di vita materialisti. I dati più recenti dell’Ufficio Statistico di Singapore mostrano infatti che il cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo, è l’unica religione in crescita nella città-Stato. Una vitalità confermata sia dall’attiva presenza della Chiesa nel campo sociale, sia dalla grande e partecipata affluenza alle liturgie. I rapporti con lo Stato, che intrattiene relazioni diplomatiche con la Santa Sede dal 1981, sono buoni anche grazie al carattere multi-religioso della società singaporiana che ha una componente buddista prevalente.
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