Burkina Faso, terroristi in chiesa e in moschea: dozzine di morti
Vatican News
Una giornata di stragi, nel mirino dei terroristi persone di fede diversa, inermi, sorprese mentre erano in preghiera. E' stata questa la domenica di sangue vissuta ieri, 25 febbraio, in Burkina Faso. Alla notizia dei 15 fedeli uccisi nell'attacco contro la comunità cattolica del villaggio di Essakane, colpiti durante la celebrazione della Messa, si è aggiunta la notizia arrivata oggi dell'altro attacco avvenuto a Natiaboani, in questo caso contro una moschea, che ha fatto altre decine di vittime.
L'attacco alla chiesa
Era stato un comunicato del vescovo della diocesi di Dori monsignor Laurent Bifuré Dabire a riferire delle 15 persone uccise da uomini armati in chiesa, 12 sul posto e 3 in seguito alle ferite riportate, oltre al ferimento di altre due. L’attentato secondo fonti di stampa sarebbe stato condotto da uomini armati all’interno della chiesa cattolica di Essakane. “In queste dolorose circostanze”, aveva scritto il presule, “vi invitiamo a pregare per il riposo eterno di quanti sono morti nella fede, per la guarigione dei feriti e per la consolazione dei cuori addolorati" e a pregare "anche per la conversione di coloro che continuano a seminare morte e desolazione nel nostro Paese. Che i nostri sforzi di penitenza e di preghiera durante questo periodo di Quaresima - aveva concluso - portino pace e sicurezza al nostro Paese, il Burkina Faso”.
L'attacco alla moschea
Gravissimo anche l'assalto alla moschea, nella parte orientale del Burkina Faso. "Persone armate - ha riferito una fonte della sicurezza rilanciata da Afp - hanno attaccato una moschea a Natiaboani intorno alle 5 del mattino (ora locale) di domenica, uccidendo diverse decine di persone". Le vittime, ha aggiunto un residente locale, "erano tutti musulmani, per lo più uomini che si erano riuniti nella moschea per pregare". Un'altra fonte del posto ha detto che "i terroristi sono entrati in città nelle prime ore del mattino. Hanno circondato la moschea e sparato sui fedeli che si trovavano lì per la prima preghiera del giorno, molti dei quali sono stati uccisi, tra cui un importante leader religioso".
Aggiornamento: 26 febbraio - ore 13.10
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui