2024.09.20 Giustizia Dizionario di Dottrina Sociale

Modelli della giustizia e sanzioni penali

Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, Luciano Eusebi si sofferma sul carattere non ritorsivo della giustizia, leggendolo attraverso il magistero di alcuni Papi

Luciano Eusebi *

La visione retributiva della giustizia ha offuscato, fin dai tempi antichi, i contenuti propri della fede, per poi ritenere di poterli utilizzare a proprio sostegno. Così, molti linguaggi retributivi reperibili nelle Scritture non sono stati letti avendo riguardo alle categorie culturali degli autori dei testi oppure alla faticosa comprensione di come Dio non sia liberatore del solo popolo ebraico, in un senso storico-politico. Essendosi smarrita con ciò la percezione della giustizia salvifica tipica di Dio, quale emerge già nei racconti di Adamo e di Caino e che si manifesta nel primo passo compiuto da Dio verso chi si sia posto in una situazione di fallimento esistenziale, onde fare verità, con lui, su tale situazione e indicargli la strada conforme al suo progetto originario di salvezza per ogni essere umano.

Il pensiero retributivo, anzi, ha condizionato la stessa comprensione della salvezza così come si realizza in Gesù. Per cui s’è detto che essa deriverebbe dalla sofferenza da Lui patita sulla croce per compensare il peccato dell’umanità: quasi, dunque, che abbia forza redentrice il male contrapposto al male. Quando invece in Gesù si rivela salvifico, manifestando la giustizia di Dio, l’amore testimoniato fino alla croce dinnanzi al male: quell’amore che apre, come attesta la risurrezione, alla vera vita ed esprime l’essere stesso di Dio. Il carattere non ritorsivo della giustizia è stato più volte rimarcato dagli ultimi pontefici. Così san Giovanni Paolo II riconosce il perdono quale dimensione inerente alla giustizia (ma si veda pure Francesco, Fratelli tutti, 252) e, con ciò, l’inaccettabilità di una risposta al male che ne riproponga i contenuti (Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2002, 8, in cui si auspica «una politica del perdono espressa [anche] in istituti giuridici»).

Mentre Papa Francesco precisa, circa la riforma dei sistemi penali, che la Chiesa propone, «una giustizia «umanizzatrice [e] genuinamente riconciliatrice» (discorso all’Associazione internazionale di diritto penale, 30 maggio 2014, 3), secondo un orientamento reperibile (403) nello stesso Compendio della dottrina sociale (2004). Il commiato dal paradigma della giustizia retributiva assume peraltro rilievo in un orizzonte più esteso, e segnatamente rispetto all’impegno di Papa Francesco onde promuovere la consapevolezza di una fratellanza umana (così il documento di Abu-Dhabi, 2019) avente carattere universale, in antitesi alla logica della guerra.             

 Docente di Diritto penale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Ascolta il podcast del Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa

Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è di Luciano Eusebi, curatore della voce: “Modelli della giustizia e sanzioni penali” del Dizionario di Dottrina sociale.

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16 dicembre 2024, 15:00