Iran. Ondata di arresti dopo le violenze; oltre 20 i morti
Benedetta Capelli- Città del Vaticano
Dure accuse della Guida suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei, a ipotetici nemici della Repubblica Islamica considerati responsabili delle violenze antigovernative di questi giorni. “Con i diversi strumenti come denaro, armi, politica
e sistemi di sicurezza – ha affermato - i nemici hanno provato a minare il sistema”. Intanto fonti governative hanno riferito che sono 450 gli arresti compiuti negli ultimi tre giorni. Ventitré le vittime dei disordini tra queste anche un bambino di 11 anni. L'ondata di proteste è partita da Mashhad e le contestazioni sono presto dilagate in altre città della Repubblica Islamica
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