Agli Oscar trionfano "La forma dell' acqua" e "Tre manifesti"
Marco Guerra - Città del Vaticano
La novantesima edizione della notte degli Oscar segna il trionfo de “La forma dell'acqua” del regista messicano Guillermo del Toro. Il film, già premiato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2017 e ai Golden Globe, ha vinto quattro Oscar, quelli per il miglior film, per la migliore regia, per la scenografia e per la migliore colonna sonora originale.
La pellicola di del Toro narra una storia d’amore, ambientata durante la guerra fredda, tra Elisa, giovane donna muta che lavora come donna delle pulizie in un laboratorio segreto del governo americano, e una creatura anfibia umanoide di grande intelligenza e sensibilità, sulla quale si concentrano gli esperimenti governativi.
Un’umanità ferita è al centro anche di “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” del britannico Martin McDonagh, che si è aggiudicato i premi per la miglior attrice protagonista e l' attore non protagonista, andati rispettivamente a Frances McDormand e Sam Rockwell. Il film parla della difficile vita nella provincia americana attraverso il racconto di una madre in lotta per far sì che la polizia di un piccolo paesino del Missouri si occupi dello stupro-omicidio della figlia.
L' Oscar a Oldman per l' interpretazione di Churchill
Vale poi la pena segnalare l’ Oscar a Gary Oldman come miglior attore protagonista per la grande performance nel film "L' ora più buia". Oldman interpreta l' ex primo ministro britannico Winston Churchill nella sue prime settimane da premier, all' inizio della Seconda Guerra Mondiale. Un momento storico drammatico in cui la Gran Bretagna seppe resistere e reagire all’ avanzata dell’esercito nazista in tutta l’Europa, anche grazie al carisma e alle capacità politiche di Churchill.
Si segnala infine che l' Oscar per il miglior film straniero è andato al cileno “A Fantastic Woman”; il miglior documentario a “Icarus” di Bryan Fogel e Dan Cogan e il miglior film d'animazione assegnato a “Coco”, della Disney.
“Il tratto distintivo di questa edizione degli Oscar è la gentilezza e l’ attenzione per l’altro” è il commento del critico cinematografico Gianni Canova, secondo il quale i film più premiati puntano sulla capacità dell’amore di “ricostruire forme di relazione umana capaci di offrire a tutti un filo di speranza”.
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