Russia: elezione plebiscitaria del Presidente Putin
Giancarlo La Vella - Città del Vaticano
Una valanga di voti per Vladimir Putin. Il sostegno dei russi al Capo del Cremlino è indiscusso, anche se l’affluenza alle urne potrebbe rivelarsi inferiore alle aspettative che parlavano di oltre il 70% di votanti. “Ci aspettano sfide enormi – ha detto il Capo del Cremlino quando l’esito del voto è apparso chiaro – e serve una svolta”. Inoltre ha definito una sciocchezza le accuse britanniche sul caso Skripal, l’agente russo morto per avvelenamento nel Regno Unito. Anzi – ha aggiunto – sono state proprio le assurde prese di posizione del premier britannico ad aver aumentato il consenso nei suoi confronti. Tuttavia ha evocato una possibile collaborazione con Londra per risolvere il caso. Inoltre il Presidente ha sottolineato che la Russia, a differenza di altri partner internazionali, ha distrutto gli arsenali di armi chimiche". A Putin le congratulazioni di diversi Paesi, in particolare quelle del leader cinese Xi Jinping.
Secondo Aldo Ferrari, docente alla Ca’ Foscari e responsabile ricerche Ispi su Caucaso e Russia, la svolta a cui si riferisce Putin riguarda soprattutto la situazione interna. “Di fronte alle sanzioni occidentali – afferma – il Paese ha bisogno di una scossa dal punto di vista economico, guardando necessariamente ai rapporti con l’Oriente”.
Dal canto suo il prof. Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano sottolinea come la rielezione di Putin confermi la sfida russa al mondo Occidentale sia sul piano politico che economico
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