Medio Oriente. Tensione a Gerusalemme, si temono nuovi scontri
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Possibile nuova giornata di tensione a Gerusalemme. La polizia ha schierato oggi circa 2.500 agenti per la sicurezza della tradizionale 'Benedizione dei sacerdoti' in occasione della Pasqua ebraica che si svolge al Muro del Pianto in Città Vecchia proprio sotto la Spianata delle Moschee. Si temono nuove dimostrazioni da parte palestinese anche in altre città e luoghi dello Stato Ebraico Paese.
Scontri in Cisgiordania
Fonti della polizia - citate da media locali – denunciano una campagna sui social palestinesi su un presunto tentativo di Israele "di impossessarsi della moschea di Al-Aqsa". Intanto nel villaggio di Yamun, vicino Jenin, nel nord della Cisgiordania, si sono registrati nuovi violenti scontri tra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano. Due i feriti gravi tra i dimostranti che, riferisce il ministero della sanità locale, avrebbero “cercato di lanciare esplosivi contro i soldati che stavano compiendo degli arresti”. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa i due uomini sarebbero ora ricoverati in ospedale. Si tratta dell'ultimo episodio di un'ondata di violenze fra israeliani e palestinesi dall’inizio del mese sacro di Ramadan.
La minaccia dell'Iran
Intanto il presidente iraniano Raisi oggi in occasione della Giornata dell’esercito ha minacciato le autorità israeliane: “Dovreste sapere che il vostro minimo movimento non passa inosservato alle forze armate iraniane e, in caso di qualsiasi mossa, il potere delle nostre forze prenderà di mira il centro del vostro regime”, ha detto secondo quanto riportato dall’agenzia Irna. Raisi ha condannato i recenti attacchi missilistici israeliani alle postazioni militari siriane vicino a Damasco, commentando che le “forze iraniane controllano qualsiasi movimento delle forze israeliane e risponderanno”.
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