Libia: violenze a Tripoli, è scontro tra governo di unità e parlamento di Tobruk
Marco Guerra – Città del Vaticano
I nodi irrisolti del caos politico libico sono venuti ieri al pettine. Fathi Bashagha, premier eletto dal parlamento di Tobruk e sostenuto dall'uomo forte dell'est Khalifa Haftar, ha tentato di prendere il potere nella capitale, Tripoli, controllata dal governo di unità nazionale guidato da Abdul Hamid Dbeibah.
Scambio di accuse
“Abbiamo lasciato Tripoli per evitare un bagno di sangue", ha dichiarato da Sirte Bashagha, a proposito dei violenti scontri scoppiati ieri e che hanno provocato almeno un morto. L'ex ministro dell'Interno ha quindi sottolineato che "i membri del suo governo sono entrati nella capitale attraverso auto civili". Il premier di transizione Dbeibah parla invece di tentativo di colpo di stato e di suicidio politico di Bashagha.
Il caos con due governi
La Libia ha di fatto due primi ministri da febbraio, quando il parlamento con sede a Tobruk ha nominato Bashagha, in risposta al rinvio delle elezioni, che erano in programma per lo scorso dicembre e accusando l’attuale esecutivo di Tripoli di aver impedito il voto e non voler lasciare il potere. Intanto, l’Unione Europea esprime forte preoccupazione. Abbiamo due governi, ma non le elezioni ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera, Josep Borrell, parlando di situazione dolorosa.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui