Venezuela, Machado smentisce Maduro: non lascio il Paese
L’Osservatore Romano
La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado — insignita ieri del premio Václav Havel del Consiglio d’Europa per la difesa dei diritti umani — ha dichiarato che rimarrà «a fianco dei venezuelani», smentendo Nicolás Maduro, che la scorsa settimana aveva informato della presunta intenzione dell’ex deputata dell’assemblea nazionale di lasciare il Paese sudamericano. «La nostra lotta continua e io sono dove devo essere, convinta che il mio compito sia di restare accanto ai cittadini venezuelani durante la battaglia per riconquistare la libertá», ha aggiunto Machado in un comunicato stampa pubblicato sul sito del partito di opposizione Vente Venezuela. «Il regime vuole metterci sulla difensiva, ma noi andiamo avanti vicino ai venezuelani nonostante le circostanze», ha concluso.
Nel Paese, intanto, sono iniziate ieri le celebrazioni per il Natale “anticipato” voluto da Nicolás Maduro. Una misura annunciata il mese scorso tra le critiche dei vescovi. «Facciamo festa, felicità e rumba permanente», ha detto il leader venezuelano nel corso del suo consueto programma sulla televisione pubblica, esortando i cittadini a «occupare tutti gli spazi necessari» per commemorare la festività fino al 15 gennaio del prossimo anno.
«Il Natale appartiene al popolo e il popolo lo festeggia quando vuole» ha aggiunto Maduro, rimproverando i «ragazzi in tonaca» che hanno biasimato la sua scelta, in riferimento alle critiche espresse dalla Conferenza episcopale venezuelana. In occasione dell’annuncio, i vescovi avevano infatti stigmatizzato «l’uso politico» del Natale nel Paese, attraversato da profonde lacerazioni politiche e sociali aggravatesi a seguito della contestata rielezione di Maduro — senza presentare gli atti elettorali — alle presidenziali del 28 luglio scorso.
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