Inondazioni in Spagna, i cittadini in protesta
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Grida, insulti e lanci di fango: è esplosa la protesta della comunità di Paiporta, in Spagna, tra le più colpite dalla catastrofe della tempesta Dana che nei giorni scorsi ha devastato la provincia di Valencia e la Catalogna del sud, dove finora sono stati accertati ben 217 morti. Nella giornata di ieri, 3 novembre, la cittadina ha ricevuto la visita dei reali spagnoli Felipe VI e Letizia, del premier Pedro Sanchez e del governatore della provincia Carlos Mazòn, duramente contestati dalla popolazione stremata per la difficoltà riscontrata dai soccorsi.
Danneggiata l’auto di Sanchez
La tensione è salita alle stelle, tanto che il premier Sanchez è stato fatto allontanare in tutta fretta dalla Guardia Civile che ha dovuto improvvisare un cordone di sicurezza, ma nonostante questo non è riuscita a impedire che l’auto ufficiale fosse colpita da una bastonata che ha mandato in frantumi un vetro. “Vorrei esprimere la nostra solidarietà e il riconoscimento dell’angoscia – ha detto più tardi il premier in visita al Centro di coordinamento operativo integrato – ma rifiutiamo qualsiasi tipo di violenza come quella che abbiamo visto oggi”. “L’obiettivo principale è salvare vite umane, e recuperare i corpi di coloro che potrebbero essere morti in questa tragedia e cercare di ricostruire”, ha poi ribadito.
L’abbraccio dei reali
“Dobbiamo capire la rabbia e la frustrazione di molti che hanno sofferto”, ha dichiarato, da parte sua, re Felipe VI, che dalle immagini diffuse sui media si vede sporco del fango lanciato durante la contestazione dei cittadini di Paiporta. Proprio con i cittadini il sovrano si era soffermato a parlare a lungo raccogliendo preoccupazioni e dolore; questo prima che esplodesse la rabbia, tanto da far interrompere la visita ai reali e da farne rimandare un’altra già in programma. A completare la delegazione delle autorità anche il governatore della provincia di Valencia, Carlos Mazòn: “Capisco l’indignazione sociale e ovviamente rimango a riceverla – ha scritto sui social – è un mio obbligo politico e morale. L’atteggiamento del re questa mattina è stato esemplare”.
Allerta da rossa ad arancione
Intanto, l’agenzia meteorologica spagnola ha declassato da rossa ad arancione l’allerta che tuttavia permane sul territorio di Valencia e della Catalogna meridionale almeno per la prima metà della giornata di oggi, 4 novembre.
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