Mosca, due arresti per l’omicidio del generale Kirillov
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Sarebbe un cittadino uzbeko arruolato dai servizi dell’Ucraina, il presunto assassino che ha ieri mattina ha piazzato l’ordigno esplosivo che ha ucciso il generale Igor Kirillov e il suo assistente. L’uomo, assieme a un altro sospettato, sarebbe stato arrestato dopo essere stato visto aggirarsi intorno al luogo dell’attentato: lo riferiscono i media locali.
Le reazioni all’uccisione
Un’accusa all’Occidente di essere “partecipe dei crimini di guerra perpetrati dalle forze di Kyiv”, ma soprattutto la minaccia di una vendetta “imminente” che colpirà i vertici dell’Ucraina, come promesso dall’ex presidente russo Dmitry Medvedev: sono queste le prime reazioni dalla Russia relative all’uccisione di Igor Kirillov, il comandante delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica, avvenuta nelle prime ore della mattina di ieri. In particolare, la prima reazione arriva dai social della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: “"Era una persona intrepida, che non si è mai nascosta dietro le spalle degli altri, lottando per la madrepatria e la verità", mentre il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell'assassinio davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre.
La posizione degli Stati Uniti
Il generale, conosciuto per essere il responsabile dell’uso di armi chimiche nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina - per cui aveva subito sanzioni lo scorso ottobre dalla Gran Bretagna - è rimasto ucciso assieme al suo assistente nell’esplosione di un ordigno piazzato su un monopattino nei pressi dell’androne del palazzo in cui risiedeva a Mosca. L’operazione è stata immediatamente rivendicata dai servizi segreti di Kyiv, mentre gli Stati Uniti hanno immediatamente preso le distanze da quanto accaduto affermando di non essere stati informati in anticipo; inoltre l’inviato speciale di Trump per Russia e Ucraina Keith Kellogg – hanno fatto poi sapere – a gennaio si recherà a Kyiv ma ha detto di essere aperto alla possibilità di avere incontri anche a Mosca.
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