Congo, insicurezza e difficoltà negli spostamenti via terra Congo, insicurezza e difficoltà negli spostamenti via terra 

Naufragio in Congo: 38 morti e oltre 100 dispersi

La tragedia è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato. Il battello sovraccarico di persone in viaggio per le festività natalizie si è ribaltato sul fiume Busira, nel nord est del paese

Vatican News

Nessuna traccia degli oltre 100 dispersi dopo il naufragio di un battello con circa quattrocento persone a bordo. Le vittime accertate sono finora 38. Il natante che percorreva il fiume Busira prima dell’incidente si era fermato in due porti – Ingende e Loolo – prima di fare rotta sulla città di Boende. Lungo questa tratta – secondo testimonianze locali – il battello ha imbarcato un gran numero di viaggiatori in movimento per le festività natalizie.

Non è il primo disastro

Solo pochi giorni prima un altro battello in navigazione sullo stesso fiume era naufragato provocando la morte di 25 persone. In questo caso le autorità hanno puntato il dito contro il sovraccarico della barca, sulla quale erano imbarcati soprattutto mercanti e merci. Incidenti alla navigazione fluviale sono sempre più frequenti in Congo dove i viaggiatori cercano di evitare le poche strade praticabili, ma teatro di sanguinosi scontri tra le forze di sicurezza e i gruppi ribelli.

Il fiume, più sicuro delle strade

A pesare sui viaggiatori – spiegano fonti locali - sono anche i costi del trasporto pubblico, che in pochi possono affrontare. Di qui la scelta di muoversi su imbarcazioni private e prive di qualsiasi misura di sicurezza, come i battelli salvagente.

 

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23 dicembre 2024, 11:41