Afghanistan, l'azione di Today Child a favore dello studio delle bambine Afghanistan, l'azione di Today Child a favore dello studio delle bambine

Afghanistan, scuole itineranti a sostegno del diritto allo studio delle bambine

L’azione di Wazir Khan a favore dell’istruzione femminile. Con l’organizzazione Today Child ne garantisce l’accesso a ragazze e bimbe. “Senza la cultura, lo sviluppo del Paese è impossibile”

Federico Piana – Città del Vaticano

Un gruppo di bambine, sedute in terra, le spalle poggiate ad un muro. La testa coperta da un foulard colorato e l’aria di chi è interessato a scoprire qualcosa di nuovo, che forse non aveva mai visto prima. Gli occhi sono rivolti verso il basso, sulle pagine di un libro che stringono in mano con stupore e curiosità. A prima vista, la descrizione minuziosa di questa fotografia potrebbe apparire insignificante, perfino banale. Ma acquista una forza dirompente se si viene a sapere che quelle pupille voraci di conoscenza sono di chi farà una fatica immane ad avere accesso all’istruzione primaria mentre quelle secondaria ed universitaria rimarranno un sogno, da tenere chiuso nel cassetto. Già, perché, nell’ Afghanistan governato dai talebani, alle donne è stato negato il diritto di apprendere, escludendole di fatto dai maggiori centri educativi e di specializzazione. Non che per i bambini ed i ragazzi le cose vadano meglio: negli ultimi anni, il Paese dell’Asia meridionale ha raggiunto il più basso tasso di alfabetizzazione del mondo e oltre la metà della sua popolazione non sa né leggere né scrivere. Se si guarda bene la foto delle bambine con il libro, ci si accorgerà anche di un’altra rivoluzione: la mano che con amore e gentilezza sta distribuendo il testo è quella di un giovane quasi venticinquenne che ha deciso di sfidare diktat, leggi e consuetudini, mettendo a rischio la propria vita. Un caso più unico che raro in una nazione dove anche le grandi istituzioni internazionali faticano a cambiare la situazione. E dove in molti preferiscono gettare la spugna.

Wazir Khan  durante una lezione
Wazir Khan durante una lezione

La scuola senza muri

Wazir Khan è un afghano originario del distretto di Pol-e-Khomri, nella provincia di Baghlan, ad oltre 200 chilometri di distanza dalla capitale, Kabul. Musulmano praticante e studente universitario modello, non sopporta la decisione di escludere le donne dai percorsi formativi e odia vedere nelle periferie sperdute del suo Paese intere frotte di bambini lasciati vagare senza istruzione, abbandonati a loro stessi. Ecco che allora prende il coraggio a quattro mani e fonda una scuola itinerante che non c’è. Non ha muri, banchi, aule, sedie. La lavagna se la porta dietro, in pellegrinaggio come fosse una reliquia, da una zona remota ed impervia all’altra. I suoi alunni si riuniscono ogni volta all’aperto, nella polvere, quando fa freddo o quado fa caldo: ma a loro proprio non importa, non saltano mai una lezione, non lo farebbero per nulla al mondo. All’inizio sono pochi, poi aumentano sempre di più fino a diventare decine e decine perché i genitori e le comunità locali raggiunte dal giovane universitario imparano a conoscerlo e a fidarsi di lui, fino ad affidargli anche le bambine. Quando i media vaticani riescono a contattarlo per fargli raccontare la sua storia, Wazir Khan spiega che tutto è partito “dall’est dell’Afghanistan, dal distretto di Bagrami e da quello di Khakjabar, dove ho avviato le prime campagne per incoraggiare le persone a sostenere l’istruzione e a far di tutto per educare le loro ragazze”.

Le lezioni di Wazir Khan
Le lezioni di Wazir Khan

La nascita di Today Child

Le materie che insegna fin dal principio sono diverse: “Oltre all’inglese, il pashtu e il dari - lingue ufficiali afghane- e alcune materie islamiche. L’età dei bambini e delle bambine è compresa tra i 5 i 10 anni”. In poco tempo la fama dell’attivista con la passione dell’insegnamento dilaga e lui si rende conto di non potercela più fare da solo al punto che dà vita a un’organizzazione no profit, Today Child: “Era il 2022 e da allora, nel nostro gruppo, abbiamo accolto una trentina di volontari: tutti lavoriamo a titolo gratuito e il nostro principale obiettivo è quello di operare nel campo dell’istruzione continuando le nostre scuole itineranti. Recentemente, abbiamo anche dato vita a delle campagne educative per far capire alla gente quanto sia importante la scuola, quanto sia fondamentale imparare”. Today Child, fin da subito, ha deciso di sostenere le ragazze che vogliono studiare anche “distribuendo loro libri e materiale di cancelleria. Una battaglia per far rispettare un diritto negato che adesso stiamo combattendo anche utilizzando i social media”. Wazir Khan e la sua Today Child sono coscienti che tutto quest’attivismo, soprattutto per le ragazze, potrebbe creare qualche problema, anche grosso. “Il governo ci non aiuta, anzi. Ogni passo che faccio può essere pericoloso. Ma la speranza non la perdo: lotterò al fianco delle ragazze affinché possano di nuovo accedere all’istruzione”. Uno dei suoi obiettivi, nel breve futuro, è quello di creare in tutte le aree rurali della nazione dei centri per lo studio dedicati alle donne: “Sarebbe bello, come sarebbe bello fornire loro contenuti online per l’apprendimento. È vero, tutto questo è rischioso e crea enormi difficoltà ma non sto facendo nulla di sbagliato. Senza l’istruzione, lo sviluppo dell’Afghanistan è impossibile”.

Wazir Khan con i suoi bambini
Wazir Khan con i suoi bambini

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08 gennaio 2025, 12:26