Appello del Papa al dialogo in Cile dopo le violenze
Michele Raviart – Città del Vaticano
“Seguo con preoccupazione quanto sta accadendo in Cile. Mi auguro che, ponendo fine alle violente manifestazioni, attraverso il dialogo ci si adoperi per trovare soluzioni alla crisi e far fronte alle difficoltà che l’hanno generata, per il bene dell’intera popolazione”. Questo l’appello di Papa Francesco rivolto al termine dell’Udienza generale di oggi sulla situazione in Cile, dove dal 18 ottobre proteste antigovernative contro il carovita hanno portato all’intervento dei militari nelle strade del Paese.
Continuano le violenze e gli arresti
Quindici i morti finora, la maggior parte dei quali nella capitale Santiago. Oltre 2.600 le persone arrestate durante i tumulti e i saccheggi che sono seguiti all’approvazione della legge, poi sospesa, che aumentava il prezzo dei biglietti della metropolitana della capitale. Un provvedimento che ha esacerbato le tensioni sociali presenti nel Paese.
Le scuse del presidente Pinera
Ieri sera il presidente cileno Sebastian Pinera, in un discorso tenuto dal Palazzo della Moneda, ha chiesto perdono per non aver compreso la drammaticità della situazione esistente ed ha annunciato una serie di proposte per “un’agenda sociale di unità nazionale”. Pinera ha poi detto di aver ascoltato la gente ha manifestato preoccupazione per il ripristino dell’ordine pubblico nel Paese. Dieci le misure previste, che riguardano l’aumento delle pensioni, la riduzione del costo dei farmaci e l’aumento del salario minimo.
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