Il Papa scrive a Zanardi: grazie per aver dato forza a chi l’aveva perduta
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
La storia di Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1 che ha perso le gambe dopo un terribile incidente in pista nel 2001, è una testimonianza sul valore della ripartenza ed “una lezione di umanità” attraverso la disabilità. Papa Francesco intreccia queste riflessioni con la vicinanza della preghiera nella lettera che rivolge al campione paraolimpico, ricoverato da venerdì scorso nel reparto di terapia intensiva del policlinico universitario Santa Maria alle Scotte di Siena dopo il gravissimo incidente stradale in handbike nel comune di Pienza. Nella lettera il Pontefice ringrazia in particolare lo sportivo per la sua capacità di infondere coraggio anche in situazioni di grande sofferenza.
"Carissimo Alessandro, la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport ha insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanità. Grazie per aver dato forza a chi l'aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia. Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca".
Alex e la beneficenza
L'incidente di venerdì scorso è avvenuto durante una gara benefica, in un mese in cui Alex Zanardi è protagonista anche dell'asta “We run together”, promossa dal Papa con la finalità di raccogliere fondi da destinare agli ospedali di Bergamo e Brescia, in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Per questa iniziativa di beneficenza, Zanardi ha messo a disposizione il body con cui ha vinto le Paralimpiadi nel 2016 a Rio de Janeiro.
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