Il Papa ha lasciato la RD Congo ed è in volo per il Sud Sudan
Adriana Masotti - Città del Vaticano
La Messa in privato alla Nunziatura apostolica a Kinshasa e poi l'incontro con i vescovi del Paese presso la Conferenza episcopale nazionale del Congo hanno concluso la visita di Papa Francesco nella Repubblica Democratica del Congo, prima del trasferimento all'Aeroporto internazionale N’djili di Kinshasa a meno di trenta chilometri dalla capitale. Qui la cerimonia di congedo.
Un pellegrinaggio ecumenico di pace
Ad accogliere il Papa all'Aeroporto è il presidente della Repubblica, Felix Tshisekedi Tshilombo. Con il Papa si intrattiene alcuni minuti per un colloquio privato. Dopo i saluti delle delegazioni, Francesco sale per ultimo a bordo dell'aereo che lo condurrà in Sud Sudan. Alle 9.50, prima di lasciare la RD Congo, Papa Francesco lancia sul suo account il tweet: "Come Chiesa abbiamo bisogno di respirare l’aria pura del Vangelo, di scacciare l’aria inquinata della mondanità, di custodire il cuore giovane della fede. Così immagino la Chiesa africana e così vedo questa Chiesa congolese". L'arrivo a Giuba, la capitale sud sudanese, è previsto intorno alle ore 15, le 14 in Italia. Avrà inizio quindi una visita, fino al 6 febbraio, che vuol essere un pellegrinaggio ecumenico di pace e che vedrà insieme a Papa Francesco, l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby e il Moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia, il pastore Ian Greenshields.
I primi appuntamenti del Papa in Sud Sudan
In Sud Sudan, Francesco sarà ricevuto all'Aeroporto internazionale di Giuba dal presidente della Repubblica, Salva Kiir Mayardit. Non sono previsti discorsi ma solo un breve incontro con la presentazione delle delegazioni. Subito dopo il trasferimento al Palazzo presidenziale per la visita di cortesia al presidente, alla quale partecipano anche l’arcivescovo Welby e il pastore Greenshields, durante la quale il Papa avrà un incontro privato con il capo dello Stato. Successivamente, alle ore 17 locali, si terrà l'incontro con i vicepresidenti della Repubblica e al termine nel giardino del Palazzo presidenziale quello con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico con il primo discorso di Francesco in Sud Sudan. La giornata si concluderà con il trasferimento del Papa alla Nunziatura apostolica.
I telegrammi inviati dal Papa durante il viaggio
Durante il volo della durata prevista di 3 ore e 20 minuti, il Papa ha inviato telegrammi di saluto e di augurio ai presidenti dei Paesi sorvolati: il primo al presidente della RD Congo, Félix Antoine Tshilombo Tshisekedi, salutato da poco: "Nel lasciare la Repubblica Democratica del Congo, desidero esprimere la mia profonda gratitudine a sua Eccellenza e a tutto l'amato popolo congolese - scrive Francesco - per la calorosa accoglienza e l'ospitalità riservatami durante la mia visita". Su tutta la nazione il Papa invoca infine "pace, gioia e prosperità".
Il secondo telegramma è rivolto al presidente dell'Uganda, Yoweri Kaguta Museveni: "Mentre attraverso lo spazio aereo ugandese per il mio pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan - scrive - offro a sua Eccellenza e ai suoi concittadini l'assicurazione delle mie preghiere e dei miei auguri per il benessere della nazione".
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