Sinodo, il Patriarca Younan ai giovani del Medio Oriente: la Chiesa vi ama

A Vatican News il Patriarca siro cattolico Ignace Youssif III Younan: “cerchiamo di nuovo di dare la speranza nel futuro a tutti i nostri giovani”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

“Come tutti i giovani del mondo, specialmente i giovani cristiani, quelli del Medio Oriente aspettano che questo Sinodo risponda alle loro domande concretamente”: “in che modo la Chiesa può incarnare Gesù stesso che è il Salvatore e il migliore amico dei giovani”. E’ quanto afferma a Vatican News il Patriarca siro cattolico Ignace Youssif III Younan. “Ai giovani del Medio Oriente - afferma il Patriarca - vorrei ripetere di nuovo che la Chiesa li ama”. (Ascolta l'intervista al Patrairca Younan)

Testimoni in tempi difficilissimi

“La Chiesa aspetta che loro rinnovino la loro speranza in Gesù malgrado tutte le tragedie che hanno subito, malgrado l’incubo che è caduto sulle nostre comunità ecclesiastiche cristiane sia in Iraq sia in Siria e in altre regioni del Medio Oriente”. “Da otto anni - spiega il Patriarca - la Siria subisce questa guerra ingiusta”: “cerchiamo di nuovo di dare la speranza nel futuro a tutti i nostri giovani”. “Non è facile che loro facciano presto ritorno in Siria a causa della guerra che ancora si combatte in varie parti del Paese, ma cerchiamo di far capire loro che noi siamo i testimoni di Gesù anche in questi tempi difficilissimi”.

Siamo stati dimenticati

Il sedicente stato islamico è stato sconfitto, però l’ideologia fondamentalista non muore mai. “Purtroppo – osserva il Patriarca - noi stiamo vivendo un periodo molto critico”. “Siamo stati dimenticati, messi da parte – parlo dei cristiani - a causa dell’opportunismo dei Paesi” che hanno un certo peso sulla scena internazionale. Siria e Iraq sono “due Paesi che sono ricchi di un passato civilizzatore, di cultura, di educazione e di linguaggio: non dimentichiamo che Gesù, la Madonna e i discepoli di Gesù hanno parlato il siriaco aramaico”. “Noi - conclude - siamo stati abbandonati, ma malgrado tutto cerchiamo di ispirare la speranza, la fiducia nelle anime dei giovani”.

 

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11 ottobre 2018, 14:51