Il "Giudizio universale": allo spettacolo 1.300 poveri
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
I 1.300 posti del grande Auditorium di Via della Conciliazione sono stati riservati questo pomeriggio ai più bisognosi. E' stato Papa Francesco a volerlo, attraverso l'Elemosineria Apostolica e grazie alla disponibilità immediata dell'Artainment Worldwide Shows, arte e intrattenimento insieme.
L'invito è stato per il live show creato da Marco Balich dal titolo Giudizio Unversale - Michelangelo and the secrets of the Sistin Chapel, un grande successo di pubblico e critica, della durata di circa un'ora, che ha debuttato il 15 marzo dell'anno scorso e che offre, grazie a tecnologie digitali, a proiezioni immersive a 270 gradi, musica, luci, danza e recitazione, un'esperienza complementare alla visita della famosa Cappella Sistina. L'effetto per lo spettatore di questa straordinaria contaminazione di linguaggi ed espressioni artistiche, è quello di essere condotto al centro della Cappella più famosa del mondo e accompagnato in un viaggio nel tempo alla scoperta dei segreti di questo capolavoro di Michelangelo definito dagli studiosi un esempio eccellente di Biblia Pauperum.
E proprio a loro, poveri, carcerati, senzatetto e profughi, con i loro accompagnatori che oggi è stata riservata una intera replica di questo spettacolo divenuto in un anno intero un appuntamento permanente.
L'iniziativa si inserisce nelle tante che l’ufficio della carità del Papa svolge costantemente a servizio degli ultimi: lo abbiamo visto al pranzo di Natale offerto dagli atleti del Gruppo sportivo Fiamme Gialle, o allo Stadio Olimpico in occasione del Gran Gala di atletica leggera o ancora al Circo Medrano quando, nel gennaio di un anno fa, 2.100 furono i posti del grande tendone messi a disposizione per i più bisognnosi.
Ultimo aggiornamento ore 17:53
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