Studium, al via il corso per diventare "esperti" in cause dei santi
Vatican News
Ha preso il via presso l'Istituto Patristico Augustinianum di Roma, oggi pomeriggio 8 gennaio, il 37.mo Studium, il corso organizzato dal Dicastero delle Cause dei Santi nato nel 1983 per volontà di Giovanni Paolo II. Ad aprirlo il segretario, monsignor António Manuel Machado de Saldanha e Albuquerque, che nel suo intervento ha espresso l'auspicio per il "massimo profitto" dei partecipanti, sottolineando "l'interesse vitale per la Chiesa" mantenuto negli anni dai corsi, concentrati sullo studio della teologia, della storia e del diritto delle cause dei santi. Una "continua crescita qualitativa", che ha portato lo Studium a venire riconosciuto come materia opzionale e come seminario delle Università e dei Pontifici Atenei di Roma, articolandosi in tre parti: teologica, storico-agiografica e giuridica.
Oltre duemila iscritti in 37 edizioni
Il segretario dello Studium, presente insieme al cardinale prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Marcello Semeraro, ha ricordato le duemila adesioni registrate nel corso delle 37 edizioni. Una "grande famiglia", capace di formare i futuri postulatori, i loro collaboratori, e "quanti potranno essere incaricati a svolgere i compiti nei tribunali diocesani per la trattazione delle Cause dei Santi". Gli iscritti allo Studium di quest'anno ammontano a 115, provenienti da tutti i continenti e da 36 nazioni: 11 laici, 46 sacerdoti diocesani, 18 sacerdoti religiosi, 2 sacerdoti di Vita Apostolica, 4 fratelli, un diacono e 32 suore.
Gli interventi relativi alla comunicazione
Tra i relatori della parte giuridica dello Studium figura anche il direttore della Direzione Teologico-Pastorale del Dicastero per la Comunicazione, la dottoressa Nataša Govekar. I titoli dei suoi interventi, in programma i prossimi 26 e 28 maggio, saranno: "Dire la santità oggi: la comunicazione della bellezza del Vangelo vissuto nella testimonianza dei Santi", e "Mezzi di comunicazione e nuovi linguaggi".
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui