Scompare a 85 anni Carlo Casini, difensore della vita
Luca Collodi – Città del Vaticano
Al termine di una lunga malattia è morto Carlo Casini, 85 anni, fondatore del Movimento per la vita. Nato a Firenze nel marzo 1935, è stato tra i protagonisti del cattolicesimo sociale impegnato nella cultura e nella politica, magistrato, giurista, parlamentare, eurodeputato, “promotore di iniziative pubbliche che hanno portato negli anni a una immensa fioritura di bene», sottolinea Pino Morandini magistrato e vicepresidente nazionale del Movimento per la Vita.
Dal 1958 al 1964 Casini è Presidente diocesano e Consigliere nazionale della Gioventù italiana di Azione cattolica. Dal 1990 è Presidente della Federazione nazionale del Movimento per la vita, di cui nel 1975 è stato tra i fondatori. Già membro del direttivo di "Scienza e Vita", del direttivo del Forum delle associazioni familiari, del Forum delle associazioni e movimenti di ispirazione cristiana operanti nel campo socio-sanitario. Già membro del Comitato Nazionale di Bioetica, membro della Pontificia Accademia per la vita. Ha scritto molti libri su diritti umani, giustizia, famiglia e bioetica.
Un politico cattolico di razza
“Scompare una persona che ha fatto della cultura della vita un approccio laico, argomentando in termini scientifici, ma senza nascondere la sua forte convinzione di fede”. “L’ultima battaglia di Carlo Casini è stata la campagna ‘Uno di Noi’, che con una mobilitazione popolare in tutto il Paese, ricorda ancora il vice presidente del Movimento per la Vita Morandini, consenti’ la raccolta di centinaia di migliaia di firme a sostegno della petizione europea per la salvaguardia dell’embrione umano e dei suoi diritti. Un’iniziativa profetica che puntava a porre la vita umana nel suo primo stadio come paradigma delle politiche dell’Unione”.
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