"Via Pulchritudinis": alla Fiera di Roma spazio all'arte sacra
Debora Donnini-Città del Vaticano
Arte e spazio sacro, arredo liturgico, musica, workshop, turismo religioso e visite guidate. E’ un incontro con il Sacro a 360 gradi quello che viene proposto alla Fiera di Roma dal 3 al 6 febbraio 2018 con “Via Pulchritudinis”, un’esposizione internazionale sull’arte sacra, organizzata da Fiera di Roma e Fivit con la collaborazione del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
La bellezza evangelizza
Nella prima giornata il concerto all’interno della Cappella Sistina, ha ricordato mons. Massimo Paolombella, direttore del Coro della Cappella Sistina . Alla Fiera di Roma saranno riuniti i più importanti produttori italiani ed esteri di oggetti liturgici e l’esperienza proposta è quella di riscoprire il ruolo di evangelizzazione della bellezza. Al centro il simbolo della luce, luogo di rivelazione dell'Assoluto. Per l'occasione saranno esposte, tra l’altro, Piviale e Mitra delle Aperture degli Anni Santi del 1975, 1983, 2000 e 2016. La conclusione con la giornata dedicata alla scultura, al mosaico e alle vetrate, dove interverrà anche padre Marko Ivan Rupnik, direttore del Centro Aletti a Roma e autore dei suggestivi mosaici nella cripta di Padre Pio a San Giovanni Rotondo e della Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico.
Valorizzare bellezza e creatività
Bisogna “valorizzare il più possibile la creatività dei nostri contemporanei”, afferma mons. Rino Fischella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, “perché il Vangelo possa raggiungere tutti”. Alla conferenza stampa di presentazione stamani a Palazzo Pio, mons. Fisichella critica anche la sciatteria che a volte si riscontra nelle chiese mentre “la contemplazione delle cose belle - sottolinea - aiuta ad avere maggior rispetto per gli altri, a crescere nel senso di responsabilità” anche per i luoghi dove quotidianamente si svolge la nostra esistenza. Proposta anche una teologia dei sacramenti, a partire dal colore della casula del sacerdote.
Manifestazione unica nel panorama fieristico
Si tratta di un’esposizione dove la scoperta del divino avviene attraverso la bellezza, dall’arte alla musica ai paramenti sacri al turismo religioso. “Siamo molto orgogliosi”, sottolinea Pietro Piccinetti, amministratore unico di Fiera di Roma, che si dice sicuro che il progetto sarà importantissimo per Roma e per l’Italia. Una manifestazione unica nel panorama fieristico e già richiesta nel mondo da tre Paesi: Corea del Sud, Spagna, Argentina, a testimonianza del fascino, senza tempo, dell’arte sacra e delle domande che la bellezza suscita nel cuore di ciascuno.
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