Associazione esorcisti: don Barone, sospeso a divinis e mai autorizzato
L’Associazione Internazionale Esorcisti è intervenuta con un comunicato sulla vicenda di don Michele Barone, il prete, già sospeso a divinis, finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. Il sacerdote curava con l’esorcismo, a Casapesenna, nel Casertano, una ragazzina di 14 anni con problemi psichici.
Il comunicato precisa “che il sacerdote in questione non è mai stato istituito esorcista da alcun Ordinario (Vescovo diocesano) a norma del can. 1172 del Codice di Diritto Canonico né ad alcun titolo è mai stato membro dell’Associazione Internazionale Esorcisti”.
Ribadisce che “l’Associazione Internazionale Esorcisti esorta vivamente i sacerdoti esorcisti ad attenersi rigorosamente alle norme e alla prassi che la Chiesa indica nei Praenotanda del Rito degli Esorcismi, riprovando e prendendo decisamente le distanze da tutto ciò che da esse si discosta”.
Invita infine “tutti i fedeli che ritenessero di dover ricorrere al ministero di un esorcista di non affidarsi ciecamente ad alcun sacerdote, senza avere prima la certezza che è stato legittimamente deputato dal proprio Vescovo a questo ministero. Tale certezza è facilmente raggiungibile se ci si informa direttamente presso la Curia Diocesana”.
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