Cile: mons. Scicluna si sta ristabilendo. I colloqui proseguono
Saranno gli inviati del Vaticano a stabilire se allargare l’ascolto di testimonianze anche ad altri casi di abuso di minori avvenuti in Cile da parte di uomini di Chiesa. Lo ha specificato ieri, parlando con i giornalisti, il portavoce della Conferenza episcopale cilena, Jaime Coiro. La questione - riferisce l'Agenzia Sir - è stata posta, in particolare, da un gruppo di persone che hanno denunciato abusi sessuali da parte di Padri Maristi – fatti già riconosciuti dalla Congregazione per la dottrina della fede – e che avrebbero fatto pervenire una lettera all’inviato papale, mons. Charles Scicluna, arcivescovo di Malta. Secondo Coiro, saranno mons Scicluna e mons. Bartolomeu (il collaboratore che sta conducendo i colloqui a causa dell’improvviso ricovero in ospedale dell’arcivescovo di Malta per una colecistite acuta) “a decidere in merito. Ricordiamo che questo è un giro di colloqui dedicato a persone che hanno manifestato l’intenzione di far conoscere elementi sulla situazione del vescovo Juan Barros. Poi saranno loro a valutare altre richieste che stanno ricevendo in questi giorni”.
Mons. Scicluna è in via di guarigione
Il portavoce della Cec ha anche detto che dopo l’intervento mons. Scicluna si sta prontamente ristabilendo, che è di buon umore e che ringrazia sia per come è stato curato e accolto sia per quanto dichiarato pubblicamente, alla loro uscita, dalle persone ascoltate in questi giorni, riguardo alla “fiducia che pongono in questo momento di ascolto”.
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