Il commento di don Fabio Rosini al Vangelo di Domenica 4 febbraio 2018
Il Vangelo di questa domenica (Mc 1, 29-39) ci parla di Gesù che, uscito dalla sinagoga, si reca nella casa di Simone e Andrea. Si tratta di una rottura della zona del sacro. Gesù viene nella realtà concreta della nostra esistenza. L’incontro con Dio avviene nella vita di ogni giorno. Qui il Signore incontra il dolore. La suocera di Pietro ha la febbre. Qualcuno le parla di lei. E’ importante parlare a Gesù della sofferenza degli altri. Gesù si avvicina a questo dolore e con la sua mano tocca la mano della donna. Gesù la tocca con la potenza di Dio. La donna guarisce e si mette a servirli. E’ guarita da una malattia, l’incapacità di servire. Questa è la vera malattia dell’uomo: non riuscire ad essere amore per l’altro. Dobbiamo lasciarci toccare dalla potenza di Dio, questo ci guarisce. Il dolore è un mistero, ma si esce dall’assurdità del dolore quando la sofferenza diventa il luogo in cui Dio ci parla, il preludio all’incontro con la potenza di Dio. Ognuno di noi è guarito per guarire altri. La nostra esperienza di Cristo, la grazia che riceviamo da Cristo, è sempre l’inizio di un’avventura più grande a cui dobbiamo saperci aprire.
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