L’Ora della Madre: Lei sa che Gesù ritornerà glorioso
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Questa mattina, nella Basilica papale di Santa Maria Maggiore, l’arciprete cardinale Stanislav Rylko, ha presieduto L’”Ora della Madre”, celebrazione mariana dedicata all’ora della fede di Maria, nell’attesa della Risurrezione del Figlio. Una tradizione che nella più antica basilica dedicata a Maria si ripete da più di 25 anni, secondo una liturgia preparata da padre Ermanno Toniolo, dell’Ordine dei Servi di Maria, direttore del Centro di cultura mariana di Roma e docente emerito della Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”.
“L’Ora della Madre è il prolungamento dell’Ora di Cristo – ci spiega padre Toniolo – perché come Cristo ha consumato in croce la nostra redenzione, però non tutto è finito, il prolungamento è la Madre, nuova Eva accanto al nuovo Adamo, la sola che ha saputo credere che Gesù moriva, ma che sarebbe risorto il terzo giorno, come aveva detto”.
La Madre, spiega ancora l’anziano mariologo, “sa che colui che è morto ed è stato posto nel sepolcro ritornerà, e ritornerà glorioso. E tutta la celebrazione è da una parte la memoria del dolore, e dall’altra quasi la speranza che si apre, trepida, in attesa che egli ritorni veramente glorificato e per sempre signore della vita”.
Una liturgia in continuità d’ispirazione con la tradizione latina e che attinge alla Liturgia bizantina che nel Sabato Santo canta gli “encomi” o lamenti funebri della Vergine, delle pie donne e dei discepoli al sepolcro di Cristo.
“E’ il Concilio che ci presenta la Vergine ai piedi della Croce – conclude padre Toniolo - e ce la presenta compartecipe di tutto il soffrire del Figlio. Non solo, ma corresponsabile, perché Lei, con amore, dà il suo consenso, come Dio ce lo ha donato, Lei lo dà perché il Figlio si immoli per noi”.
Ad animare la celebrazione, la corale “Jubilate Deo” diretta da suor Dolores Aguirre.
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