Il commento di don Fabio Rosini al Vangelo di Domenica 4 marzo 2018
Il Vangelo di questa domenica (Gv 2,13-25) ci presenta Gesù che scaccia i venditori dal tempio di Gerusalemme. Lo si può leggere a partire dalla prima Lettura (Es 20, 1-17) che parla dei Dieci Comandamenti. L’ultimo, non desiderare le cose degli altri, è il più importante: infatti, l’origine di tutte le trasgressioni è il desiderio, il cuore. Finché non togliamo dal nostro cuore ciò che produce la nostra distruzione non saremo mai felici. Spesso la nostra vita è brutta non perché è brutta ma perché la vorremmo diversa. Siamo insoddisfatti perché non abbiamo ciò che il nostro cuore aspetta. Il Tempio è stato strumentalizzato, usato per il guadagno, e Gesù deve ricostruire il Tempio, cioè l’uomo. Il Battesimo ci parla di una rifondazione radicale del nostro essere a partire dal cuore. Dio mette nel nostro cuore desideri diversi, i desideri dello Spirito. Dall’esterno non riusciamo a modificare il cuore. Gesù deve scacciare i “mercanti” che sono nel nostro cuore per metterci desideri nuovi. Noi cerchiamo di far convivere i mercanti col Tempio, Dio e il mondo. Lasciamoci contestare e correggere dalla Parola di Dio perché Gesù faccia sgorgare in noi il desiderio dello Spirito.
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