Congresso europeo sulle vocazioni: i frutti migliori da testimonianze di fede autentica
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Riscoprire la preziosità del sacerdozio e rinnovare la pastorale vocazionale attraverso nuove strategie. Sono queste alcune delle priorità indicate durante il Congresso europeo sulle vocazioni in corso fino al prossimo tre marzo a Tirana, in Albania. Oggi i relatori - padre Amedeo Cencini, esperto di formazione, e padre Fabio Attaard, consigliere generale per la pastorale giovanile - hanno preso in esame, in particolare, il documento “In verbo Tuto”, diffuso a conclusione del Congresso, tenutosi nel 1997 a Roma, sulle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata in Europa.
Testimonianza delle vocazioni
“La pastorale vocazionale – si legge in questo documento - costituisce il ministero più difficile e più delicato. Non c'è nulla di più esaltante d'una testimonianza così appassionata della propria vocazione da saperla rendere contagiosa. Nulla è più logico e coerente d'una vocazione che genera altre vocazioni e vi rende a pieno titolo padri e madri”.
Rinnovamento delle strutture di evangelizzazione
Don Gjovalin Simoni direttore del Centro vocazionale in Albania, sottolinea ai nostri microfoni che le vocazioni nascono anche grazie all’esempio di uomini e di donne consacrate che vivono pienamente la loro fede. In un’Europa che invecchia, sempre più segnata dal secolarismo, è anche necessario – aggiunge – cambiare e rinnovare le strutture di evangelizzazione.
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