L’Irlanda attende con gioia Papa Francesco
Federico Piana - Città del Vaticano
Papa Francesco lo aveva annunciato mercoledì scorso durante l’udienza generale: sarà a Dublino i prossimi 25 e 26 agosto in occasione del IX incontro mondiale delle famiglie.
In Irlanda, l’ultima visita di un pontefice risale al 1979. In quell’occasione, Giovanni Paolo II celebrò la Santa Messa al Phoenix Park di Dublino (lo stesso luogo dove celebrerà Papa Francesco) davanti ad oltre un milione di persone.
La presenza del Papa darà forza al summit sulle famiglie
Anche se non è corretto definire il viaggio del pontefice una vera e propria ‘visita al Paese’ perché il papa si limiterà al vertice sulle famiglie, l’Irlanda più profonda, comprese le periferie, si stanno preparando ad un evento definito storico. La diocesi di Elphin, a duecento chilometri da Dublino e fondata da San Patrizio a metà del V secolo, è retta dal vescovo mons. Kevin Doran. Racconta, il presule, come la gente sia intimamente gioiosa nel sapere che presto abbraccerà il santo padre. Non solo. Ci tiene a sottolineare uno dei risvolti potenti della presenza del Papa: la forza e l’autorevolezza che verrà impressa al summit mondiale sulle famiglie. “Da un anno sui temi familiari stiamo preparando i nostri catechisti alla luce dell’enciclica Amoris Laetitia. Ad aprile faremo un incontro tra i nostri fedeli e quelli delle altre confessioni cristiane. Si tratta di un giorno da passare insieme, come famiglia appunto, in un bel parco della contea, tra laghi e foreste” spiega mons. Doran.
La visita di Papa Francesco tre mesi dopo il referendum sull’aborto. Sulla vita il Paese è diviso
L’arrivo del Papa in Irlanda ci sarà tre mesi dopo il referendum sull’aborto proposto dal governo e contro il quale i vescovi irlandesi si stanno battendo da tempo. La Nazione non è più quella di quasi quarant’anni fa, quella del viaggio di San Giovanni Paolo II. E’ profondamente cambiata, divisa soprattutto sui temi etici. Molti sono convinti: il referendum passerà. Mons. Doran, non è solo vescovo di Elphin ma anche presidente del gruppo sulla bioetica della Commissione Episcopale irlandese. Secondo lui, se questo “referendum passerà aprirà la strada all’approvazione di una legge abortista. Non c’è dubbio. Ma sono convinto che nella popolazione rimanga ancora preminente il sentimento di difesa della vita; non sono del tutto sicuro che questo referendum ottenga la maggioranza”. Poi apre ancora di più alla speranza : “Mi auguro che quando il Papa arriverà si possa celebrare insieme un rinnovamento dell’impegno per la vita da parte di tutto il popolo d’Irlanda”.
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