Card. Parolin sulla Cattolica: dare ai giovani strumenti per abitare la storia
Salvatore Tropea e Luisa Urbani – Città del Vaticano
In un mondo dove i giovani fanno sempre più fatica a trovare lavoro e immaginare il proprio futuro, è indispensabile che le università sappiano "offrire ai giovani ai giovani gli strumenti per abitare la storia, facendo tesoro dell’enorme patrimonio di conoscenze e di sapienza ereditate dal passato". Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, nella lettera inviata all'arcivescovo di Milano Mario Delpini in occasione della 94esima Giornata nazionale per l'Università Cattolica del Sacro Cuore che si celebra oggi. È solo a partire da dall' eredità della tradizione, prosegue Parolin, "che si può costruire in modo davvero innovativo il futuro dell’umanità, valorizzando i progressi della scienza e della tecnica all’interno di una visione integrale della persona umana fatta a immagine e somiglianza di Dio".
Sempre connessi ma disorientati
Il tema della giornata “Eredi e innovatori. I giovani protagonisti della storia” secondo Parolin coglie in modo efficace l’obiettivo che il mondo universitario deve avere nei confronti dei giovani “spesso spaesati e disorientati, nonostante siano sempre connessi”. Le nuove generazioni, infatti, sono bombardate da un flusso di comunicazione che non si arresta mai, soprattutto con i social media, ma “sperimentano comunque profonda insoddisfazione e solitudine. Mentre si connettono con tutto e tutti – scrive Parolin – sembra mancare loro la capacità di collocarsi con piena consapevolezza nel corso della storia e di guardare con lungimiranza e fiducia al futuro”.
La missione dell’Università
Per questo motivo, spiega il Cardinale Segretario di Stato, l’impegno dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è “più che mai attuale per sostenere lo slancio e le capacità innovative dei giovani”. Parolin parla poi dei quattro pilastri dell’eredità umanistica e spirituale della sapienza cristiana: la ricerca della verità; lo stupore di fronte alla bellezza; il desiderio di costruire il bene di tutti; l’impegno nel migliorare la casa comune.
La testimonianza dei giovani
Uno sforzo che viene accolto con gioia dagli studenti universitari che, con voce unanime, dichiarano di essere felici di ricevere una formazione di tipo cattolico. Un’educazione che – come loro stessi sottolineano – da’ un valore aggiunto perché coniuga le conoscenze tecniche a quelle religiose, aspetto molto importante, soprattutto per gli studenti di medicina che si trovano ad affrontare situazioni molto delicate dal punto di vista umano.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui