Usmi: la comunione tra culture nelle Congregazioni religiose
Fabio Colagrande - Città del Vaticano
Si conclude domani a Roma la 65ª Assemblea nazionale dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia (Usmi). L’Assemblea - che sarà chiamata anche ad eleggere la presidente e la vice presidente per il prossimo quinquennio – sta riflettendo sul tema della multiculturalità all’interno delle Congregazioni, con la presenza sempre più diffusa di religiose che giungono da ogni parte del mondo.
La multiculturalità è un cammino verso la comunione
La presidente nazionale dell’Usmi, suor Regina Cesarato delle Pie Discepole del Divin Maestro, spiega ai nostri microfoni come la multiculturalità è un cammino verso la comunione tra le culture per entrare in dialogo con le sorelle di altre realtà culturali. Per le Congregazioni religiose diventa quindi una ricchezza ed un’opportunità di crescita per allargare gli orizzonti della carità.
Vicine ai migranti ed alle nuove povertà come vuole il Papa
La nostra missione – spiega suor Cesarato – oggi si rivolge ad un mondo totalmente cambiato e ci obbliga a un maggiore dinamismo soprattutto in relazione all’accoglienza di profughi e migranti ed alle nuove povertà di cui parla Papa Francesco. In particolare osserva “Il Papa ci accompagna nel suo magistero ed anche nella sua parola sui temi della lotta alla tratta”
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