Vescovi Usa: sostegno a proposta di legge tutela giovani migranti
Il disegno di legge, presentato alla Camera dei rappresentanti, prevede un percorso di cittadinanza per circa 800mila giovani, che arrivati bambini negli Usa al seguito di genitori senza documenti regolari, rischiavano di tornare nei Paesi di origine a causa dell’abolizione del Daca, il programma ideato per la loro protezione dalla precedente amministrazione.
Cosa prevede la nuova proposta di legge
Nel nuovo documento, intitolato “Unire e rendere sicura l’America”, accanto alla cittadinanza si prevedono ulteriori misure per il controllo dell’immigrazione, tra cui l’impiego di nuove tecnologie per garantire la sicurezza delle frontiere con il Messico, l’aumento dei giudici che si occuperanno di immigrazione e degli avvocati della commissione migrazione, e il ridimensionamento dei fondi ai Paesi dell’America centrale se non controlleranno le future migrazioni e la corruzione.
Proteggere i dreamers è dovere morale
I vescovi statunitensi sono consapevoli della parzialità della proposta e di quanto sia “necessaria una soluzione più ampia per riformare un sistema dell’immigrazione così compromesso”, ma hanno scelto di occuparsi innanzitutto dei dreamers e delle loro famiglie, a rischio di separazione. “Siamo fiduciosi che il nostro sostegno all’attuale versione della legge e il nostro continuo sostegno al Dream Act incoraggeranno il Congresso ad agire subito e trovare una soluzione legislativa umana per i dreamers”, ha dichiarato mons. Vásquez, ricordando che “è nostro dovere morale ed interesse nazionale proteggere i dreamers”.
Il contributo dei giovani immigrati
In questi mesi i vescovi statunitensi hanno sostenuto questi giovani, riconoscendo il contributo che hanno dato al Paese in termini economici, accademici, militari e di impegno nelle parrocchie. (Agenzia Sir)
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