27.ma Festa dei Popoli sul tema dell’accoglienza
Patricia Ynestroza – Città del Vaticano
La manifestazione è promossa dall'Ufficio Migrantes della diocesi di Roma e dalla Caritas di Roma, in collaborazione con le comunità cattoliche etniche, con Impresa Sant'Annibale Onlus e tante realtà che lavorano nel campo delle migrazioni (Centro Astalli, Missionari scalabriniani, Missionari comboniani, Acli provinciali di Roma, Earth Day Italia, Apicolf e Federcolf). Novità di quest'anno, la presenza di un'autoemoteca, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli e il Gruppo Donatori Sangue F. Olgiati Onlus, sul sagrato della Basilica con la possibilità di donare il sangue.
Il programma della Festa
Alle 10 si terrà il convegno "La Chiesa in ascolto" al Pontificio Seminario Romano Maggiore, con i rappresentanti del mondo laico e cattolico delle diverse comunità presenti a Roma; porteranno la propria testimonianza anche rifugiati ed ex minori non accompagnati che hanno vissuto un positivo percorso di integrazione nella società italiana. Quindi, a mezzogiorno, all'interno della Cattedrale di Roma, è prevista la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e animata da 26 comunità etniche di diverse nazionalità. Al termine la degustazione di piatti tipici. Seguirà nel pomeriggio lo spettacolo multietnico, una sfilata di abiti tradizionali ed un concerto. Il padre scalabriniano Franco Mazzone, uno degli organizzatori, spiega ai nostri microfoni, il significato della manifestazione romana.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui