Il commento di don Fabio Rosini al Vangelo di Domenica 13 maggio
Nel Vangelo di questa Domenica (Mc 16, 15-20) Gesù risorto appare agli Undici, dicendo: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato». Dopo aver parlato, viene elevato in cielo per sedere alla destra di Dio. Questa immagine significa che Gesù è il Signore e amministra il potere di Dio sulla terra. Ma quale potere? Lo si vede dai segni che accompagnano quelli che credono: "Nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno". Chi crede in Gesù è capace, grazie alla potenza di Dio, di liberare dalla presa del diavolo, il menzognero, colui che divide dal Signore. Sa parlare una lingua nuova, quella dei figli di Dio, la lingua dell'amore. Non teme di affrontare il male, non fugge in preda al terrore, ma smaschera l'inganno e lo vince. Non viene infettato dal veleno della mentalità del mondo, perché si disseta di Dio: tutto è puro per i puri. Infine, chi crede in Gesù impone le mani ai malati, passa lo Spirito, le ricchezze della Chiesa, e guarisce, a volte anche fisicamente, ma soprattutto l'anima, mettendo nel cuore delle persone la pace e l'amore.
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