Nord Corea: visita ecumenica del Consiglio Mondiale delle Chiese
Lisa Zengarini – Città del Vaticano
L’evento – riferisce un comunicato del Wcc ripreso dall’agenzia Sir – si è svolto a pochi giorni dal vertice intercoreano di Panmunjom del 27 aprile, in occasione del quale il Presidente Moon Jae-in della Repubblica di Corea e il Presidente Kim Jong-un hanno firmato la “Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l’unificazione della Penisola coreana”. “Queste iniziative straordinarie hanno dato un nuovo slancio al processo di pace che la delegazione desidera fortemente affermare, sostenere e incoraggiare”, scrivono i rappresentanti delle Chiese cristiane. A guidare la delegazione i segretari generali del Wcc e del Wcrc Olav Fykse Tveit e Chris Ferguson.
Una speranza di pace nella Penisola coreana
“Rendiamo grazie a Dio – si legge ancora nel comunicato – perché oggi siamo in grado di celebrare insieme alla Federazione coreana cristiana (Kcf) e alla Repubblica popolare democratica di Corea (Rdpc) gli impegni politici presi nella Dichiarazione di Panmunjom. Impegni che rappresentano le speranze e le aspirazioni ecumeniche vissute da lungo tempo per la pace nella Penisola coreana”.
Le Chiese cristiane sperano nella completa “denuclearizzazione” della Corea
In particolare, le Chiese sottolineano l’importanza dell’impegno ad “unire gli sforzi per alleviare le tensioni militari, promuovere lo scambio e la cooperazione inter-coreana, raggiungere un trattato di pace che sostituisca l’accordo di armistizio del 1953 e dichiari solennemente che non ci sarà più guerra nella Penisola coreana”. Il traguardo finale a cui le Chiese oggi guardano è “la completa denuclearizzazione” e cioè l’impegno a fare della Penisola coreana una terra “priva di nucleare”, attraverso la ratifica universale e l’attuazione del trattato sul “divieto di armi nucleari”.
La visita preceduta da un incontro con il Ministro sudcoreano per l’unificazione
Durante i 4 giorni di visita in Corea del Nord, la delegazione ecumenica ha incontrato e discusso con rappresentanti della Federazione coreana cristiana, con Kim Yong Nam, presidente del Presidium dell’Assemblea suprema dei popoli della Repubblica popolare coreana, e con Ri Jong Hyok, presidente dell’Istituto nazionale per la riunificazione. Prima di recarsi in Corea del Nord, Tveit e Ferguson si sono incontrati a Seoul con Cho Myoung-Gyon, ministro sudcoreano per l’unificazione, e hanno sottolineato “l’importanza del ruolo dei leader della Chiesa e delle comunità di fede che hanno sempre lavorato e lo faranno anche in futuro per la pace e la riunificazione del popolo coreano”.
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