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L'incontro del card. Ezzati con i giornalisti a Santiago L'incontro del card. Ezzati con i giornalisti a Santiago 

Presidente Vescovi del Cile su abusi: tempo di concrete azioni riparatorie

In un editoriale sul sito dei vescovi cileni, mons. Santiago Silva Retamales rivolge ancora richiesta di perdono, chiedendo con forza che i delitti sui minori vengano denunciati alla giustizia, perché la Chiesa “non è un luogo nel quale delinquere”

“Abbiamo visto con chiarezza” che “la vita dei vescovi e dei sacerdoti non sempre cammina per le strade del Vangelo. Noi ci siamo discostati da esse con i nostri errori e, ciò che è più grave, per il fatto che sono stati commessi delitti come abusi sui minori”. Si esprime così il presidente della Conferenza episcopale cilena (Cech), mons. Santiago Silva Retamales, vescovo castrense del Cile, in un editoriale pubblicato sul sito della Cech. Nell’articolo mons. Silva rivolge ancora richiesta di perdono, chiedendo con forza che i delitti sui minori vengano denunciati alla giustizia, perché la Chiesa “non è un luogo nel quale delinquere”. Ribadisce l’importanza della riparazione delle vittime “in giustizia e misericordia”. E scrive che quando i vescovi hanno parlato di “vergogna” lo hanno fatto con sincerità, “poiché la Chiesa non è stata costituita da Gesù per creare un danno, e un danno di tale grandezza”.

 Animare un progetto intenso ed esteso di rinnovamento ecclesiale

Mons. Silva si rende conto “che molti non danno credito al perdono che chiediamo e al dolore che esprimiamo, dato che non recupereremo la fiducia un giorno per un altro”. La volontà di voltare pagina andrà dimostrata “con concrete azioni riparatorie”. Riflette infatti il presidente della Cech: “A cosa servono le buone intenzioni se tutto prosegue come prima? In virtù del valore della conversione personale e pastorale, centrale nella predicazione di Gesù, è dovere di tutti, e in particolare dei vescovi, animare un progetto intenso ed esteso di rinnovamento ecclesiale”. (Agenzia Sir)
 

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22 maggio 2018, 14:23