L’esempio di Santa Rita rivissuto da quattro donne di oggi
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Servizio al prossimo, tenacia, umiltà e coraggio nell' abbracciare la propria croce: ricalcano queste virtù di Santa Rita le quattro donne che oggi a Cascia riceveranno il Riconoscimento internazionale dedicato alla Santa dei casi impossibili. Nella storia della religiosa agostiniana si riflettono ancora oggi tante storie. Donna, moglie, madre, vedova, monaca, stigmatizzata, Santa Rita ha vissuto ogni momento della sua quotidianità mettendo in pratica i valori dell’accoglienza, della carità, del dialogo e del perdono.
Le donne dalle virtù ritiane
Quest’anno le virtù ritiane sono state riconosciute ad Emanuela Disarò e Daniela Burigotto - mamme rispettivamente di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due fidanzati veneti morti nell’incendio della Grenfell Tower di Londra - per aver abbracciato la croce cercando la forza nella fede; a Soňa Vancaková di Košice (Slovacchia) per aver lottato e creduto fino in fondo nel valore della famiglia traducendo la sua difficile esperienza familiare in aiuto concreto a favore di altre famiglie in difficoltà. E ancora a Giuseppina Ceccaroni di Gualdo Cattaneo (Perugia), per aver affrontato gli ostacoli della vita trovando forza nella fede e nel servizio al prossimo. Le quattro “donne di Rita” riceveranno, questo pomeriggio, la pergamena del riconoscimento dalle mani del priore generale dell’Ordine Agostiniano, p. Alejandro Moral Antón nella Basilica di Santa Rita.
Il 60.mo gemellaggio di fede e di pace: Cascia-Košice
Alla vigilia della memoria liturgica della Santa di Roccaporena, oggi alle 18.30 è prevista la celebrazione del Transito, mentre alle 21.30 arriverà la Fiaccola della Pace, simbolo del Gemellaggio di fede e di pace che ogni anno unisce Cascia ad un’altra città nel nome di Santa Rita. Quest’anno, 60.ma edizione dell’iniziativa, la città gemellata è Košice, in Slovacchia, dove si trova una comunità di agostiniani e dove l’8 maggio scorso è stata consacrata una chiesa dedicata alla Santa.
La tradizionale benedizione delle rose
Domani, 22 maggio, culmine della festa di Santa Rita, il solenne pontificale sul sagrato della Basilica. Quest’anno, sarà presieduto alle 11.00 dal card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Al termine la supplica a Santa Rita e la tradizionale benedizione delle rose, simbolo della santa, che vengono conservate o donate a una persona bisognosa di conforto.
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