Nicaragua: non si arresta la violenza. Il card. Brenes informerà il Papa
Il card. Leopoldo José Brenes Solorzano, arcivescovo di Managua, presidente della Conferenza episcopale del Nicaragua e della Commissione per il Dialogo nazionale, insieme a mons. Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa e membro della stessa Commissione, nel corso della sua permanenza a Roma per il Concistoro dei cardinali convocato dal Santo Padre per la nomina dei nuovi cardinali, informerà il Papa sulla "dolorosa e sofferta situazione che vivono i nicaraguensi", e sullo svolgimento del Dialogo proposto dalla Chiesa cattolica e sostenuto dalla fiducia della popolazione. "Durante la loro assenza da Managua - si legge nel comunicato inviato all’Agenzia Fides dalla Conferenza episcopale del Nicaragua (Cen) - mons. Bosco Vivas Robelo, vescovo della diocesi di León, assumerà la presidenza della Commissione per il Dialogo Nazionale".
In Nicaragua si continua a morire
La vita del Paese purtroppo ancora non è tornata alla normalità: si verificano episodi di repressione violenta contro la popolazione che mantiene le barricate in quasi tutte le città del paese, provocando 3 morti al giorno. Il Presidente Ortega non risponde alla richiesta dei vescovi e del Tavolo di Dialogo di fermare questa violenza. Tramite i social network la Fides continua a ricevere notizie di questa terribile situazione: nell'ultima settimana si registra la morte violenta di giovani e perfino di bambini. Fermare la repressione è la prima condizione per continuare il Dialogo, e la seconda è indire le elezioni anticipate. Oggi, è previsto l'incontro dei membri del Tavolo di Dialogo con i rappresentanti degli organismi internazionali per la difesa dei Diritti Umani. (C.E. – Agenzia Fides)
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