Al via le Oralimpics 2018, le Olimpiadi degli Oratori
Salvatore Tropea – Città del Vaticano
Si aprono oggi, a Milano, i secondi Giochi Olimpici degli oratori, i cosiddetti Oralimpics 2018. L’evento, che durerà fino al 1° luglio ed è promosso da Fom e Csi, sarà arricchito non solo dalle gare nelle varie discipline in programma, ma anche da decine di attività, laboratori ed esibizioni che renderanno il prossimo week-end milanese un’occasione per mettere in mostra lo sport degli oratori.
L’inizio con la fiamma olimpica benedetta dal Papa
L'evento coinvolge più di tremila giovani, per lo più preadolescenti dagli 11 ai 14 anni, che – nell’arco di due giornate – si cimenteranno in quattordici discipline sportive e vivranno insieme come in un villaggio olimpico, spiega ai nostri microfoni don Stefano Guidi, direttore dalla Fom, la Federazione oratori milanesi (Ascolta l’intervista a don Stefano Guidi sulle Oralimpics 2018). Ci saranno momenti chiave oltre alle gare e le premiazioni. L’appuntamento per la cerimonia di apertura dei Giochi è alle 20:30, presso l’Open Air Theatre del Parco Experience (ora denominato Mind) di Milano. Ma la novità di quest’anno è la “fiaccolata olimpica”, con partenza da piazza Duomo, alla presenza dell’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini e arrivo allo stadio Meazza di San Siro. La fiamma olimpica toccherà tutti i luoghi-simbolo di Milano, Palazzo Marino, piazza Città di Lombardia, l’Arena Civica, il Carcere di San Vittore ed è stata benedetta personalmente da Papa Francesco al termine dell’Udienza generale del 4 aprile scorso, alla quale hanno partecipato oltre seimila preadolescenti ambrosiani in pellegrinaggio a Roma.
Una festa di sport aperta a tutti
Nella giornata di sabato 30 giugno la sede di Oralimpics sarà aperta per far vivere agli oratori e a chiunque vorrà partecipare una giornata ricca di iniziative ed eventi, anche grazie alla partecipazione di moltissime personalità del mondo dello sport, come Franco Baresi, Valentina Diouf, Gigi Riva, Sandro Mazzola e Gianni Rivera. Diverse le attività sportive esterne alle gare olimpiche, dalla scuola di circo al touchball, dalla scherma medievale al torneo di spade laser. Le Oralimpics saranno inoltre un’occasione per affrontare e approfondire altri temi legati al mondo giovanile, come la presentazione del percorso OraMiFormo dedicato al tema del bullismo e cyber-bullismo. “L’oratorio, per sua natura – spiega don Stefano Guidi – educa con il gioco e lo sguardo educativo è sempre molto attento a tutte le tematiche e gli argomenti attinenti al mondo giovanile”.
Lo spirito olimpico: la bellezza dell’umanità
Anche nel documento “Dare il meglio di sé”, sulla prospettiva cristiana dello sport (del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita), come ricorda don Guidi, “è stato citato lo spirito olimpico che è lo spirito di incontro tra i popolo, tra le persone e tra culture diverse. Oserei dire – prosegue il direttore della Fom – che le Olimpiadi, così come sono state concepite, sono un momento di espressione artistica e culturale dell’umanità e quindi l’espressione della bellezza umana”, da riproporre quindi anche nei Giochi Olimpici degli oratori.
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