"Oriente Cattolico" per conoscere meglio le Chiese cattoliche orientali
Debora Donnini-Città del Vaticano
Una “mappa” per conoscere più da vicino le Chiese orientali, la loro ricchezza e il loro contributo. Questo e molto altro è l’opera “Oriente Cattolico”, in tre volumi, frutto di un complesso lavoro a più di 40 anni dalla precedente edizione, presentata oggi a Roma. L’opera, pubblicata in occasione del Centenario della Congregazione per le Chiesa Orientali, contiene le informazioni utili, fra cui anche cartine geografiche, per capire la presenza dei cattolici dei diversi riti orientali nel mondo. Una delle prime motivazioni che stanno dietro questa nuova edizione di “Oriente Cattolico” è, dunque, quella di far conoscere meglio la “ricca diversità” della Chiese orientali cattoliche e anche le loro sofferenze, ha spiegato alla presentazione il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della stessa Congregazione, ricordando i tanti cristiani che “hanno perduto tutto, in fuga dalle loro città e villaggi, dispersi lontano dalle loro terre e dalle comunità d’origine” o che sono stati presi in ostaggio o reclusi per la sola ragione di credere in Cristo.
Il profilo delle Chiesa orientali
Alla Congregazione - dice il porporato nell’intervista - abbiamo voluto “dare il profilo di tutte le Chiese orientali cattoliche oggi, quindi dopo il Concilio Vaticano II, tutto il Codice di Diritto Canonico latino e orientale, i documenti dei Papi, di Paolo VI, di Giovanni Paolo II e di Benedetto con il Sinodo per il Medio Oriente. Sono aggiornamenti secondo l’ecclesiologia del Concilio Vaticano II, che vede le Chiese orientali nella loro fisionomia al servizio del popolo di Dio e nello stesso tempo missionarie, annunciatrici del Vangelo e in cerca dell’unità della Chiesa”. Il porporato ricorda anche l’incontro della scorsa settimana, a Lungro, in Calabria, per la riunione di tutte le Chiese cattoliche orientali dell’Europa dove – racconta – si è “parlato del dramma della diaspora, cioè dei cristiani del Medio Oriente e dell’Europa dell’Est che per la guerra e la persecuzione sono venuti a vivere in Occidente”. (Ascolta l'intervista al cardinale Sandri)
Per amare bisogna conoscere
A prendere la parola anche lo storico Andrea Riccardi che si sofferma sull’importanza della conoscenza. “Diceva un mistico italiano che per amare bisogna conoscere. Credo - dice Riccardi - che questa opera, “Oriente Cattolico”, ci aiuti a conoscere meglio la complessità del mondo orientale, le sue particolarità: un mondo che si muove su frontiere complicate e interessanti, vitali, tante volte frontiere di grandi sofferenze”.
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