Prefazione del cardinale Parolin al libro “La vocazione alla felicità”
Marco Guerra – Città del Vaticano
“I giovani cercano la felicità. Lo fanno con l’esuberanza e la vitalità tipiche della loro età. Con quell’immediatezza e quella spontaneità che li caratterizzano, anelano a vivere in pienezza”. Con queste parole il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin apre la sua prefazione al libro di Carmelo Rigobello e Francesco Strazzari, La vocazione alla felicità. Riflessioni per i giovani in uscita, edito da Edizioni Dehoniane.
Giovani distratti da modelli privi di valori
Il porporato ricorda che i ragazzi “non si accontentano di mezze misure” e che “talvolta, vengono distratti dal traguardo tanto ambito dalle lusinghe di certi modelli fuorvianti o privi di valori”, ma hanno delle potenzialità e delle ricchezze interiori - aggiunge il cardinale Parolin - “che permettono loro di proseguire il cammino anche quando diventa faticoso e accidentato”.
Diffondere il Vangelo anche tramite i nuovi media
Il segretario di Stato Vaticano indica quindi i mezzi che il Signore mette a loro disposizione: la Bibbia e i Sacramenti, perché “dobbiamo lasciarci trovare da Dio che è sempre alla ricerca del nostro bene e vuole renderci felici”. Sottolinea che “c’è un cammino che porta alla felicità, ed è quello che solo Gesù Cristo può offrire all’uomo”. Secondo il cardinale, per diffondere i valori del Vangelo anche i nuovi mezzi di comunicazione possono diventare utili. “Basta - aggiunge - rimanere in amicizia con Gesù, basta seguirlo, basta incontrarlo nei Sacramenti della Chiesa”.
Sinodo dei giovani occasione per dialogare
Per orientarsi in questa ricerca della verità, il porporato invita anche a guardare al Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani che si terrà il prossimo autunno, “un’occasione particolarmente importante per riflettere, discutere, dialogare e proiettarsi verso il futuro”.
“Se un giovane non rischia, è invecchiato”
Il segretario di Stato Vaticano attinge quindi alle parole pronunciate da Papa Francesco durante la veglia in preparazione alla Giornata mondiale della Gioventù, nella basilica di Santa Maria Maggiore, sabato 8 aprile 2017: “Nel Sinodo, la Chiesa, tutta, vuole ascoltare i giovani: cosa pensano, cosa sentono, cosa vogliono, cosa criticano e di quali cose si pentono. La Chiesa ha bisogno di più primavera ancora, e la primavera è la stagione dei giovani”. Egli riporta ancora le parole del Santo Padre: “Ma se un giovane non rischia, è invecchiato. E noi dobbiamo rischiare. Voi giovani dovete rischiare nella vita, rischiare”. Infine, il cardinale esorta i giovani ad accogliere “l’invito di Gesù rivolto al giovane ricco, di cui parla il Vangelo di Marco”, e a non fare come lui “che si chiuse nel suo egoismo”. “Gesù Cristo - conclude - vuole rendervi partecipi della sua vita che non tramonta mai”.
Un libro che invita alla riflessione
La vocazione alla felicità è un testo di semplice consultazione (76 pagine) pensato dagli autori come sussidio per stimolare la riflessione tra i giovani che vivino esperienza di campi-scuola o campeggi estivi. I temi proposti fanno riferimento al vissuto quotidiano e ai valori del bene comune nell’orizzonte della fede. Il libro è diviso in due parti, la prima propone alcune tematiche del mondo giovanile - lo studio, lo sport, l'arte, il lavoro, i sentimenti, i viaggi - la seconda è scandita dalla Bibbia e dalle parole di papa Francesco che guidano il lettore per un cammino di felicità.
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