Ccee a Cipro per promuovere la cultura dell’incontro
Michele Raviart – Città del Vaticano
La promozione della cultura dell’incontro all’interno della Chiesa, nei rapporti ecumenici e con tutto il mondo è stato al centro 46° incontro annuale dei Segretari generali delle conferenze episcopali in Europa, promosso dalla Ccee a Nicosia, nell’isola di Cipro, dal 29 giugno al 2 luglio. Un impegno che richiede un atteggiamento di simpatia e di disponibilità verso l’altro perché, si legge in nel comunicato finale dell’evento, “i veri incontri hanno una dimensione verticale, con Dio, e orizzontale, con i fratelli”.
Andare incontro all’altro
La Chiesa in Europa è infatti impegnata a “dare ragioni di speranza al Continente” e a uscire e andare incontro all’altro per annunciare il Vangelo di Gesù, che porta al mondo la vera giustizia e la pace”. Dopo una riflessione sul rapporto tra Europa e Chiesa da parte del segretario generale, mons. Duarte da Cunha, che a settembre finirà il suo incarico dopo dieci anni, è intervenuto l’arcivescovo maronita di Cipro, mons. Youssef Soueif, che ha ospitato l’incontro.
“Non abbiate paura… Io sono con voi”
Il presule ha presentato una riflessione sul “cibo spirituale di cui ha bisogno l’Europa”. “Anche se molti sono gli aspetti che potrebbero indurci a tracciare una visione negativa dell’attuale situazione del Continente”, ha affermato, è possibile tuttavia “scorgere segni che mostrano che l’Europa sta vivendo un Kairos (un momento, un’occasione propizia) in cui riecheggia la voce di Gesù che dice ai suoi discepoli: ‘Non abbiate paura… Io sono con voi’”.
Economia, comunione, diaconia
Per l’Europa tre devono essere le parole chiave, ha spiegato mons. Soueif, che sono anche tre categorie teologiche. L’economia della salvezza, che testimonia la presenza e l’azione di Dio nella storia, la comunione della Chiesa che, in quanto incarnazione dell’alleanza tra Dio e umanità, diventa speranza per l’Europa, e la diaconia, intesa come servizio verso l’altro, in particolare al più povero.
Preghiera per la pace
Nel corso dei lavori molte sono state le testimonianze di reti ecclesiali europee come la Comece e Caritas Europa, e i momenti di preghiera “per tutte quelle situazioni che, in Europa, necessitano della pace e per la pace nel Medio Oriente”.
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