Giovani da tutta Italia in pellegrinaggio per incontrare Papa Francesco
Federico Piana - Città del Vaticano
I numeri sono importanti: 50 mila giovani di 200 diocesi accompagnati da oltre 100 vescovi. Tutti in pellegrinaggio a partire dalla prima settimana di agosto per raggiungere Roma sabato 11 e domenica 12 e ricevere da Papa Francesco il mandato missionario dopo aver benedetto i doni che porteranno alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Panama: il Crocifisso di San Damiano e un’immagine della Madonna di Loreto.
Pregare insieme al Papa per il prossimo sinodo sui giovani
A far da sfondo al grande evento, non poteva non esserci il Sinodo dei vescovi dedicato proprio ai giovani che si aprirà in Vaticano ad ottobre di quest’anno. Lo mette in evidenza don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile, spiegando come sia “tradizione della Chiesa italiana, alla vigilia del Sinodo, volersi stringere al Papa per pregare, meditare. L’appuntamento di Roma vuol essere un’apertura all’azione dello Spirito Santo per aiutare il discernimento in questi tempi” così complessi.
Camminare insieme: un grande dono e occasione di condivisione
Coinvolgere i giovani non è facile, si sa. E’ una sfida. Ecco allora l’idea: stimolarli proponendogli pellegrinaggi diffusi verso la Città Eterna prima dell’incontro con il Santo Padre. Obiettivo raggiunto: hanno aderito in migliaia accompagnati da molti vescovi che con loro condivideranno la strada, la fatica, le emozioni. “Per i cristiani e per le grandi religioni – ci tiene a precisare don Falabretti – il cammino fisico è proprio il pellegrinaggio. Un grande dono, occasione di condivisione”.
I giovani vogliono essere coinvolti, non vogliono stare alla finestra
Non mancheranno momenti di confronto, anche serrato. E le tematiche, saranno quelle che domineranno il Sinodo del prossimo ottobre. Ne è convinto anche don Falabretti: “Sicuramente. Prima di tutto perché i giovani e il mondo della pastorale giovanile si sentono tirati dentro questo tempo. L’annuncio di Papa Francesco di voler mettere al centro del Sinodo le tematiche giovanili, fu una felice sorpresa. Ma ci siamo resi conto che è anche un grande impegno”. Al quale la Chiesa non può e non vuole sottrarsi.
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