A Roma la “Madonna fiumarola” in processione sul Tevere
Michele Raviart – Città del Vaticano
Da quando, nel 1535, fu ripescata dalla foce del Tevere una grande statua in legno di cedro raffigurante Maria, è tradizione per gli abitanti del rione Trastevere e per i romani celebrare la “Madonna fiumarola”, che fu donata ai carmelitani della Basilica di San Crisogono per poi finire nella chiesa di Sant’Agata. A luglio, il primo sabato dopo la festa della Beata Vergine del Monte Carmelo, la statua, che nel corso dei secoli è stata sostituita, lascia la chiesa di Sant’Agata per la Basilica di San Crisogono, dove resterà per otto giorni, prima di ritornare nelle chiesa d’origine.
L’Arciconfraternita del Carmine
Questa processione, dove si esprime la devozione per la Madonna protettrice dei trasteverini, è di lunga tradizione e risale almeno agli inizi del ‘600, data di fondazione dell’Arciconfraternita del Carmine di Trastevere, che custodisce la statua e si occupa dei festeggiamenti. Sono confratelli, infatti, i sedici portatori che sosterranno la “macchina” sulla quale verrà trasportata l’immagine di Maria, storicamente vestita di abiti e gioielli preziosi.
La Madonna “de’Noantri”
Dagli anni venti del novecento in concomitanza con la festa liturgica si è affiancata la festa del quartiere, la “festa de’Noantri” – espressione dialettale romana che significa “di noi altri”, per distinguersi dagli abitanti delle altre zone di Roma – divenuta col tempo popolare per tutti i romani. Negli ultimi anni, poi, una suggestiva processione sul Tevere, rievoca il ritrovamento della statua.
La processione sul Tevere
Questa sera, alle ore 19.00, la statua della Vergine verrà portata in processione, su un battello, lungo il fiume dal Circolo Canottieri Lazio fino a Ponte Garibaldi, per ricordarne il ritrovamento. Da qui, con una processione presieduta da mons. Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma per il settore Centro, sarà portata nella basilica di Santa Maria in Trastevere dove rimarrà fino al giorno seguente quando, alle 6.30, il parroco Marco Gnavi celebrerà la Messa. Quindi, si svolgerà la cosiddetta “processione del rientro” per le vie del quartiere, al termine della quale la statua della Vergine verrà ricondotta nella chiesa di Sant’Agata. Qui i festeggiamenti si concluderanno con una Messa di ringraziamento e la tradizionale distribuzione delle rose benedette.
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