New York, lettera aperta del card. Dolan
“Portare via i bambini dalle famiglie è contro la Bibbia e antiamericano”: lo ha dichiarato il cardinale Timothy Dolan in una lettera aperta a tutte le parrocchie di New York. A riportarlo è l'Agenzia Sir: "dopo aver visitato, la scorsa settimana, alcuni dei minori separati dai genitori al confine con il Messico e ora alloggiati in un ex convento del Bronx, assistiti da tante associazioni caritative locali. 'È stato straziante vedere questi bambini senza i loro genitori - ha scritto Dolan - e rendermi conto del caos e dei traumi che devono affrontare'".
L’impegno costante della Chiesa
Sempre secondo quanto divulgato dal Sir, “Il porporato definisce 'altrettanto commovente' l’incontro con i professionisti 'che con competenza e compassione si stanno prendendo cura di loro'. L’ Arcivescovo di New York si è detto seriamente preoccupato per una questione che tocca la Chiesa non solo dal punto di vista pastorale, ma anche etico e umanitario e ricorda comunque che i cattolici sono 'entrati in scena molto prima delle emergenze attuali', come ad esempio nel Catholic Immigration Center della Caritas, nel cuore di Manhattan, dove negli ultimi cinque anni è stata fornita assistenza legale e istruzione a oltre 10mila minori, giunti in città con le famiglie o non accompagnati”.
Preoccupazioni pastorali
Una preoccupazione e un coinvolgimento nella crisi che, precisa il cardinale, “non sono da politico, ma da pastore. Io non sono un esperto delle complessità legislative, degli ordini esecutivi e delle politiche che cambiano ogni giorno, ma so che le politiche che hanno portato via i bambini dalle proprie famiglie, non sono conformi alla Bibbia e sono antiamericane. Hanno creato danni che richiederanno molti sforzi e molto tempo per guarire”.
New York, madre accogliente per tanti bambini immigranti
Il porporato, che ha espresso gratitudine all’Arcidiocesi di New York, per essere stata a lungo “madre accogliente per tanti bambini immigrati che cercavano a New York la loro nuova casa”, ha constatato lo spirito di accoglienza “vivo e vegeto, e la testimonianza di fede dei migranti un dono di vivacità per le nostre comunità e scuole”. Il cardinale Dolan ha concluso la lettera augurando che tale modo di essere e inclinazione continui nel tempo, e chiedendo preghiere per le famiglie divise e per “la nostra Chiesa e la nostra nazione perché possiamo vivere fedelmente e al meglio tutti i nostri valori”.
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