Visita di Bassetti in Ucraina. Shevchuk: segno d’affetto per il popolo
Giada Aquilino - Città del Vaticano
Un “segno d’affetto e di vicinanza della Chiesa italiana” al popolo ucraino “provato da guerra e sofferenza” ormai da più di quattro anni, con un bilancio di oltre 10 mila morti. Così Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč, legge la visita del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, in Ucraina da oggi a lunedì 16 luglio.
Il pellegrinaggio a Zarvanytsia
Accogliendo l’invito del capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, spiega l’agenzia Sir, il cardinale parteciperà insieme a Sua Beatitudine Shevchuk al pellegrinaggio nazionale ucraino al Santuario mariano di Zarvanytsia. Sarà accompagnato da mons. Vittorio Viola, vescovo di Tortona.
La comunità ucraina in Italia
La Cei sostiene diversi progetti della Chiesa greco-cattolica in Ucraina. Secondo dati ufficiali, oggi in Italia sono presenti ben 200 mila cittadini ucraini. Ma la cifra reale, viene spesso evidenziato, supera di due volte le statistiche. Di certo si sa che quella degli ucraini è la quarta comunità più numerosa tra quelle immigrate in Italia. I fedeli della comunità greco cattolica formano 145 comunità in tutto il Paese. Il servizio pastorale, che si svolge sotto la guida spirituale del visitatore apostolico per gli ucraini greco-cattolici, è assicurato da 65 sacerdoti. Papa Francesco il 28 gennaio scorso ha visitato la Basilica di Santa Sofia, sulla via Boccea a Roma, la chiesa nazionale degli ucraini.
Il programma
Tra gli appuntamenti ufficiali del viaggio, sabato 14 luglio è in programma un incontro con i giovani a Zarvanytsia, con un intervento di mons. Viola. Dopo la processione con le candele, in serata la preghiera alla Madre di Dio e il discorso del cardinale Bassetti ai pellegrini. Domenica 15 luglio, dopo la Divina Liturgia, il porporato terrà un discorso ai fedeli ucraini. Prevista anche una visita alla città di Leopoli.
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