Il commento di don Fabio Rosini al Vangelo di Domenica 2 settembre 2018
Nel Vangelo di questa domenica (Mc 7,1-8.14-15.21-23) farisei e scribi chiedono a Gesù perché i suoi discepoli prendano cibo con mani impure, cioè non lavate, come vuole la tradizione degli antichi. Gesù risponde: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Quindi aggiunge: «Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro». «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo».
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