Le apparizioni mariane tra fede, teologia e scienza
Patricia Ynestroza - Città del Vaticano
Il corso, rivolto agli operatori pastorali attivi nelle parrocchie e nei santuari così come ai direttori spirituali, vuole fornire gli strumenti utili a un corretto discernimento delle apparizioni, dalle mariofanie agli altri fenomeni mistici-profetici-carismatici a livello interdisciplinare: biblico, teologico, spirituale, mistico, fino alla psicologia ed alla medicina. Nel corso dei lavori - che affronteranno soprattutto le apparizioni legate alla Vergine Maria che sono il 99% delle apparizioni nella Chiesa – sono presenti i maggiori esperti provenienti non solo dall’Italia ma anche da Città del Messico (per la Madonna di Guadalupe) e da Fatima. Al termine del corso, si terrà sabato prossimo il convegno “L’uomo della Sindone e la donna di Guadalupe”.
“Nel corso del convegno – afferma padre Stefano Cecchin presidente della Pami, la Pontificia Accademia Mariana Internazionale – affronteremo tutte le realtà per capire il fenomeno delle apparizioni, cioè come Dio si comunica a noi, attraverso Colei che è stata il mezzo attraverso il quale Dio si è fatto uomo”.
Perché le apparizioni
“Dio non ha lasciato l’uomo da solo – afferma padre Cecchin - Dio continua a farsi presente, infatti tutta la Bibbia è un racconto di apparizioni di Dio e proprio Gesù, prima di lasciarci, dalla croce ha rivelato il ruolo della Vergine Maria: essere Nostra Madre! Una Madre che continua a prendersi cura di noi e che continua a stare vicino a noi. Per cui le apparizioni sono una realtà viva, presente, di un Dio che continua ad ascoltare e vedere le problematiche di noi uomini e continua a farsi presente proprio attraverso una Madre che è Maria”.
Come distinguere una apparizione reale da altri fenomeni
“Oggi abbiamo nuovi mezzi per capire. Ma la Scrittura è il fondamento per comprendere la verità di una Rivelazione perché non si parla tanto di apparizioni, ma di ‘Rivelazioni’. La rivelazione vera e propria – sottolinea padre Cecchin – è proprio quella della Bibbia. Per capire se una apparizione è autentica – come lo è stato per Fatima o Lourdes ad esempio – basta osservare se porta frutti, che devono essere frutti di pace, mai contrari all’insegnamento della Scrittura e conformi all’insegnamento della Rivelazione. Non portano cioè niente di nuovo a quello che Gesù ha detto”.
Quando la Chiesa riconosce le apparizioni
“Per riconoscerne l’autenticità – continua padre Cecchin – la Chiesa crea una commissione che studia l’evento ed attraverso tutta una serie di elementi canonici, teologici, spirituali, psicologici, medici etc. cerca di capire se questo evento è conforme o no, all’insegnamento della Chiesa e della Sacra Scrittura. La Chiesa utilizza tre formule: se l’apparizione ha una realtà soprannaturale, se è dubbia oppure se non ha nessuna natura soprannaturale”.
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